Musicista (Lucca 1858 - Bruxelles 1924), discendente da un'antica famiglia di musicisti (v. voce prec.). Studiò con C. Angeloni all'istituto lucchese G. Pacini, poi al conservatorio di Milano con A. Bazzini [...] in musica che, dopo quelle di Verdi e di Wagner, conquistò i teatri del mondo. Con uguale fortuna egli toccò tutti i generi: dal lirico (Manon Lescaut, La Bohème) al drammatico e al tragico (Tosca, Il tabarro), al mistico (Suor Angelica) e al comico ...
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Informatica musicale
Alvise Vidolin
Con lo sviluppo delle tecnologie multimediali la musica è diventata una delle fonti d'informazione trattate dall'informatica, al pari dei numeri, dei testi, della [...] Diversa è la tecnica LPC, nata per la codifica del parlato nelle comunicazioni a banda limitata. La sintesi LPC non genera perciò una fedele riproduzione dell'originale, ma offre diverse possibilità nell'elaborazione dei suoni. In essa il suono viene ...
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Schnittke, Alfred
Federico Pirani
Compositore russo di origine tedesca, nato a Engels, nell'oblast´ di Saratov, il 24 novembre 1934, morto ad Amburgo il 3 agosto 1998. Di grande importanza nella sua [...] Apertamente ispirata all'Apocalisse, raggiunge il massimo livello di entropia attraverso un singolare censimento dei più disparati generi di musica: dall'accordatura degli strumenti all'improvvisazione jazzistica, dalla musica per banda a quella per ...
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POLLINI, Cesare
Vitale Fano
POLLINI, Cesare. – Nacque a Padova il 13 luglio 1858, da Luigi de’ Pollini e da Luigia dei conti de’ Cassis-Faraone.
Fu pianista, compositore, direttore d’orchestra, didatta [...] necessaria all’esercizio del mestiere di orchestrale, ma anche quella più vasta e profonda derivante dallo studio dei generi musicali più ricercati.
Nel frattempo la sua attività di compositore si indirizzò verso le composizioni sinfoniche e si ...
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FIOCCO, Pietro Antonio
Salvatore De Salvo
Nacque a Venezia il 3 febbr. 1654 (1653 more veneto) da Giacinto e da Angela Giugli. Fin da giovane fu avviato allo studio della musica, probabilmente dal padre, [...] opere di altri autori, allora alquanto usuale, impegnò il F. per diverso tempo, non impedendogli però di dedicarsi ad altri generi musicali: nel 1691 furono pubblicati ad Anversa i Sacri concerti, Op. 1.
Nel 1692, in seguito alla morte della moglie ...
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Newman, Alfred
Paolo Patrizi
Compositore statunitense, nato a New Haven (Connecticut) il 17 marzo 1901 e morto a Los Angeles il 17 febbraio 1970. N. rappresenta il vero self-made man americano: talento [...] film 'umanitario' di King Vidor, che fu spesso eseguita in concerto. Da allora N. cominciò a spaziare tra i generi cinematografici più disparati, ma sempre sotto il segno di una musica orecchiabile, 'generalista'; e se William Wyler lo sollecitò sul ...
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ANTONIO dal Cornetto
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Visse a Ferrara nel sec. XVI, ma di lui si ignorano sia il luogo e la data di nascita sia quelli della morte. Non è da escludere tuttavia l'ipotesi del Lunelli, secondo il quale [...] che nel Ciclope d'Euripide trova il suo modello, rinnovamento che nei suoi ulteriori sviluppi e nella mescolanza dei generi porterà all'affermazione della favola pastorale con il Sacrificio di Agostino de' Beccari (Ferrara, 11 febbr. 1554). A. sembra ...
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Vivaldi, Antonio
Luisa Curinga
Estro e invenzione strumentale nella musica del Settecento italiano
Musicista veneziano, Antonio Vivaldi fu tra i più fertili e originali compositori del Settecento soprattutto [...] delle quali è l’Olimpiade (1734).
Dopo la morte, la musica di Vivaldi cadde presto nell’oblio, soppiantata da generi più alla moda.
Solo nell’Ottocento gli studiosi di Bach si interessarono a Vivaldi: secondo Johann Nikolaus Forkel, autore di ...
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Tecnica
Strumento utilizzato per aprire o chiudere una serratura. Esistono molti tipi di c., anche se la più comune è quella a corpo piatto con scanalature e intagli che si introduce in una fessura praticata [...] .
Musica
Segno convenzionale posto all’inizio del rigo musicale per determinare il nome delle note. Ve ne sono tre generi, ognuno dei quali comprende più specie, a seconda della collocazione nel rigo: di do (soprano, mezzosoprano, contralto e tenore ...
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CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] Foggia e Giovanni Moresi.
Vissuto a cavallo tra Cinque e Seicento il C. si lasciò alle spalle le forme e i generi della grande stagione polifonica del secolo XVI. Ereditò quella concezione pura e classica della polifonia sacra e profana, assorbita ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...