PSICOPATOLOGIA
Tullio BAZZI
Alberto GIORDANO
. La p. intesa nel significato etimologico del termine è la dottrina delle "malattie" della mente. Nell'ambito della medicina occupa, rispetto alla psichiatria, [...] mentale) e il trattamento terapeutico da applicare ai singoli casi clinici.
Per questa trattazione si è preferito il termine P. nel campo della psicologia dell'età evolutiva e della psicologia "genetica" (cfr. L. Carmichael e A. Gemelli), che, ...
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Disciplina che studia gli accadimenti della vita psichica patologica, inquadrandoli in concetti generali che ne esprimono le condizioni di insorgenza, le dimensioni, le modalità di manifestazione e i reciproci rapporti. Come disciplina che ha per obiettivi teorie generali, che possono non avere applicazione ... ...
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Luigi Scoppola
Nel corso del Novecento diversi sono stati gli approcci con cui è stata affrontata la sofferenza mentale. A partire dal vertice fenomenologico di Karl T. Jaspers, la psicopatologia si è evoluta verso la ricerca di quelle esperienze interne proprie della proposta freudiana che rivoluziona ... ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] più forme) a trasmissione parenterale. Da un punto di vista clinico tali forme appaiono simili, almeno in parte, all'epatite A e v. in questa Appendice) sono agenti virali la cui informazione genetica è contenuta in una molecola di RNA e che hanno la ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] un solo gene potesse controllare una sindrome clinica discretamente eterogenea è stato risolto grazie alla . Rossor, Alzheimer's disease, ibid., p. 730; M. Raja, La genetica del morbo di Alzheimer, in Quaderni Italiani di Psichiatria, 12 (1993), p ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] la terapia. L'istologia è un indispensabile sussidio al riguardo, da considerare insieme alle caratteristiche cliniche ed epidemiologiche e ai correlati genetici.
L'aggressività e l'invasività del tumore sono correlate con l'elevato numero di cellule ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] tornare alla loro nicchia di origine. Per il trapianto clinico viene preferita la raccolta di HSC dal sangue periferico trovano sia nel contesto della biologia molecolare e della genetica, sia nell'impiego farmacologico di varie sostanze o fattori ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] a oltre duemila affezioni (anche molto rare) su base genetica, i geni (oncogeni) causa di tumori e i cura della malattia. Mancano, tuttavia, prove certe della loro efficacia clinica, anche se per uno di tali ossidanti, il deidroepiandrosterone, è ...
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OSSEO, SISTEMA (XXV, p. 695; App. II, 11, p. 467)
Rodolfo Amprino
Antonio Ascenzi
Fisiologia. - Le recenti acquisizioni sul s. o. riguardano in piccola parte aspetti macroscopici dello scheletro, in [...] oggi gli osteociti sono considerati, specialmente da patologi e clinici, non cellule quiescenti, inattive, ma dotate di un quello scheletrico, come l'endocrinologia, la vitaminologia, la genetica e la patologia comparata dei mammiferi e, infine, ...
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OBESITÀ
Giovanni Federspil
Carlo Benedetto De Palo
(XXV, p. 105)
L'o. è quella condizione patologica in cui il peso corporeo è aumentato per un aumento della massa del tessuto adiposo. Questa definizione [...] negli ultimi decenni sono state dedicate numerosissime ricerche sperimentali e cliniche. Mentre un tempo si riteneva che l'aumento del di alimenti. Al di là del valore della componente genetica, non vi è dubbio che il progressivo accumulo di tessuto ...
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Intolleranze alimentari
Salvatore Auricchio
L'Accademia europea di allergologia e immunologia clinica ha ridefinito la nomenclatura delle reazioni abnormi verso gli alimenti (Johansson, Hourihane, Bousquet [...] crea un danno alla mucosa intestinale in soggetti geneticamente predisposti. La tossicità dell'avena è stata studio.
La prevalenza della malattia celiaca nelle sue varie forme cliniche è molto elevata in tutte le popolazioni umane studiate: essa è ...
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Farmacodipendenza
Gaetano Di Chiara
Con il termine farmacodipendenza si indica un disturbo di interesse psichiatrico classificato nel Diagnostic statistical manual (DSM), a cura dell'American Psychiatric [...] Innanzitutto dalla consapevolezza, derivante dall'esperienza clinica accumulata con la diffusione dell'uso della gli oppiacei, avevano in comune un unico fattore genetico. Perciò, i fattori genetici che in un gruppo di individui determinano la ...
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nutrizionale
agg. [der. di nutrizione, sull’esempio dell’ingl. nutritional e fr. nutritionnel]. – Che si riferisce alla nutrizione o allo stato di nutrizione: il processo n.; problemi n.; deficienze, disturbi n.; linea n., serie di prodotti...
retinoblastoma
retinoblastòma s. m. [comp. di rètina e blastoma] (pl. -i). – In clinica oculistica, tumore primitivo della rètina, geneticamente determinato da mutazioni cromosomiche, spesso ereditario; ha tendenza a invadere l’orbita e a...