La coscienza e i suoi fondamenti biologici
Mario Manfredi
Per la neurologia clinica, la coscienza è un parametro semeiotico obiettivabile e misurabile, definibile come la consapevolezza di sé e dell’ambiente [...] strutture corticali e sottocorticali. Una risposta comportamentale adeguata richiede infatti la valutazione della situazione ’intelligenza artificiale e delle reti neurali, di neurofisiologi, di genetisti (e anche di fisici della materia, visto che la ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] alla schizofrenia abbia una debole componente genetica, tuttavia è alquanto improbabile che un affermare che i 'corridori' di amok seguono i modelli comportamentali di protesta sociale individuale tipici del guerriero malese tradizionale ...
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Libertà umana, causalità, neuroetica
Mario De Caro
Il dibattito su libertà e responsabilità tra filosofia e scienza
A chi domandasse se in questo primo scorcio di secolo la discussione sui venerandi [...] suo interno, oltre alla teoria dell’evoluzione, include anche la genetica). Più specificamente, la domanda è se – e nel si dà una spiegazione evolutiva di un determinato tratto comportamentale, è cruciale spiegare quali furono i vantaggi adattativi ...
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Ansia e depressione
Giuseppe Bersani
Nel corso degli ultimi anni del 20° sec., i termini ansia e depressione sono entrati sempre più a fare parte del linguaggio comune, secondo accezioni di volta in [...] direttamente sia allo studio dei processi mentali semplici connessi alle risposte comportamentali, sia alla valutazione della loro variabilità in rapporto a parametri genetici o cognitivi oppure alla possibilità di validazione o modulazione mediante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] del NGF, i suoi vari ruoli funzionali, la dimensione genetica, l’interazione con il sistema nervoso centrale, il sistema identificata una molecola endogena responsabile di una risposta comportamentale organizzata e perché dimostrava che i peptidi, ...
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Emanuele La Rosa
Abstract
L’analisi si concentra sui profili di rilevanza penale delle pratiche di “surrogazione di maternità”, sia alla luce del diritto vigente, sia in prospettiva de iure condendo. [...] a concorrere con quello di alterazione di stato.
Il modello comportamentale è quasi sempre lo stesso. La coppia committente, dopo l’impianto di un embrione concepito con il materiale genetico di una coppia legalmente sposata nell’utero di una ...
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Longevità
Gaetano Crepaldi
Stefania Maggi
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
Il termine longevità definisce la capacità fisiologica di un organismo appartenente a una certa specie di sopravvivere [...] della vita umana, è necessario affrontare il problema in maniera globale, dal punto di vista biologico, genetico, comportamentale e ambientale. Aspetti biomedici e demografici I. L'invecchiamento biologico Prima di parlare di longevità è necessario ...
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Evoluzione della socialità
Stefano Turillazzi
Mary Jane West-Eberhard
Gli Insetti sociali hanno un'importanza rilevante negli studi etologici e in quelli sull'evoluzione del comportamento sociale. [...] aploidi, e producono spermatozoi uguali dal punto di vista genetico. Questo causa asimmetrie nei coefficienti di parentela: due ovarico ben preciso, che corrisponde a un ciclo comportamentale in cui si succedono ripetitivamente la costruzione di ...
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Violenza
Camilla Pagani
Francesco Robustelli
La violenza è la tendenza abituale a usare la forza fisica o psicologica al fine di imporre la propria volontà. Dalla violenza intesa come forma estrema [...] è incentrato sul concetto di istinto (v.). Per istinto si intende tradizionalmente uno schema comportamentale fisso, rigido, determinato geneticamente e quindi ereditario, caratteristico di una determinata specie, che non può essere modificato dall ...
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Umore
Carlo Maggini
Umore (dal latino humor o umor derivato di (h)umere, "essere umido") indica propriamente una sostanza liquida o semiliquida; in senso figurato il vocabolo sta a significare indole, [...] o una minore stabilità (probabilmente su base genetica) rappresenterebbero un fattore di vulnerabilità o autonomo e di attenzione che non esita in una risposta comportamentale. Per converso, l'emozione è ricondotta a eventi edonicamente ...
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sociobiologia
sociobiologìa s. f. [comp. di socio- e biologia]. – Disciplina, sorta e sviluppatasi nella seconda metà del Novecento, che ha per oggetto lo studio sistematico delle basi biologiche di ogni forma di comportamento sociale delle...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...