In genetica, la partecipazione di numerosi geni nel controllo di un carattere. Dopo la scoperta delle leggi di Mendel si discusse lungamente se tutti i caratteri ereditari obbedissero a tali leggi. Le [...] 12 geni o con zero geni per l’alta statura) è molto piccola (1/4096). Quindi la popolazione sarà composta prevalentemente di individui con statura intermedia fra quella degli avi, con una certa variabilità, maggiore che non nella prima generazione ...
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Biologia
Deriva genetica
Variazione delle frequenze geniche di una popolazione dovuta al caso (➔ deriva genètica).
Fisica e tecnica
Variazione nel tempo, per lo più relativamente lenta e regolare, del [...] in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre).
Velocità di deriva
La velocità di una nave o di un aeromobile nel moto di trascinamento di deriva; la velocità effettiva, cioè la velocità assoluta v3 (fig.), è il ...
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Disturbo neurologico che si manifesta nell’esecuzione dei movimenti, che vengono effettuati senza misura e con errori di direzione (a. dinamica), oppure nella conservazione delle posizioni del tronco e [...] generale; anche i portatori eterozigoti sani, presenti nell’1% circa della popolazione, mostrano un aumento da 3 a 4 volte dell’incidenza di tumori maligni. Il gene mutato nell’a. è stato localizzato sul cromosoma 11 (➔ ATM). Negli individui ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] la microbiologia, la genetica e altre discipline ancora, dalle quali attinge masse di informazioni e di metodiche e alle quando la sua incidenza nella popolazione è di almeno l'1%, rara quando ne ha una dello 0,025% (meno di 50.000 pazienti). Se si ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] che la massa cellulare si accresce, il materiale genetico viene duplicato e vengono sintetizzate numerose diverse proteine necessarie limitato di c. nell'ambito di un'ampia popolazionedi c. in normali condizioni. Queste ultime sono in grado di ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] totale della tiroide (tiroidectomia totale). Nelle alterazioni genetiche, per le quali il rischio di comparsa di una specifica forma tumorale è maggiore rispetto alla popolazionedi controllo, con insorgenza di malattia non certa, l'indicazione all ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] Per il controllo della scrapie nella popolazione ovina è stato avviato in tutta la Comunità europea un programma di selezione genetica per ridurre il numero di pecore suscettibili alla maggior parte dei ceppi di scrapie. Quanto queste misure saranno ...
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NEURODEGENERATIVE, MALATTIE.
Fabrizio Tagliavini
Pietro Tiraboschi
– Malattia di Alzheimer. Patogenesi. Patologia. Terapia. Demenza frontotemporale. Patologia e correlazioni clinico-patologico-biomolecolari. [...] ε2, rispettivamente il più comune e il più raro nella popolazione generale), soprattutto se presente in doppia copia (omozigosi), aumenta il sia a DCL sia a MdP. Un fattore di rischio genetico per ambedue le patologie è rappresentato da mutazioni nel ...
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. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] studio degli effetti genetici delle anomalie cromosomiche, ossia lo studio della correlazione fra variazioni del cariotipo e modificazioni nella trasmissione dei caratteri. La presenza di un cromosoma in più causa, nella popolazionedi individui che ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] di fallimento, utilizzare approcci di varie combinazioni farmacologiche. Studi digenetica permettono di caratterizzare alcune mutazioni didi subire gli effetti indesiderati dei farmaci e probabilità di una mutazione all'interno della popolazione ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...