Biologia
I. batterico In batteriologia, tecnica per l’allestimento di colture pure, formate cioè da un solo tipo di batterio, utilizzando i cosiddetti terreni elettivi. I. biologico (o riproduttivo) La [...] venire perfezionati, in simpatria, dalla selezione; d) origine come conseguenza di rimaneggiamenti notevoli del patrimonio genetico che si possono realizzare in popolazioni ridotte a pochissimi individui. Tali ipotesi potrebbero avere tutte una loro ...
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Nelle scienze ambientali, l’insieme delle modificazioni in atto su scala planetaria, conseguenza di processi avviati prevalentemente dall’azione umana; anche, l’insieme delle relazioni che si sono instaurate [...] di specie ed erosione genetica; le calamità naturali, conseguenza più di interventi di origine antropica che di cicli biogeochimici (a cominciare dalle forme di inquinamento), l’incremento numerico della popolazione umana e il conseguente aumento non ...
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Tumore del sistema nervoso periferico, relativamente raro, a carattere benigno. I n. sono a lenta evoluzione, ma in una certa percentuale di casi degenerano in trasformazione maligna. Neurofibromatosi [...] di tipo 1 (NF1) e la neurofibromatosi di tipo 2 (NF2). La NF1, nota anche come malattia di von Recklinghausen, ha incidenza di circa 1 caso su 4000 individui della popolazionedi associazione genetica e gli studi citogenetici hanno permesso di ...
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Architettura
Incavo nello spessore di un muro, generalmente a pianta semicircolare, poligonale o rettangolare, terminato in alto con un quarto di sfera (catino o calotta). Costituisce per lo più un elemento [...] di un determinato organismo o di una determinata popolazione. La trattazione matematica e statistica del concetto di dovute alla costituzione genetica della specie stessa; in questo caso si parla di n. realizzata, di dimensioni ridotte rispetto ...
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Prodotto usato per difendere le piante dall’azione dei parassiti animali e vegetali; i f. sono talvolta distinti a seconda del bersaglio biologico al quale sono indirizzati (per es., erbicidi, fungicidi, [...] in passato, quando si puntava al totale eradicamento degli agenti patogeni, è di controllare la popolazione degli stessi entro quella che è chiamata soglia di danno, ossia entro quei limiti che sotto il profilo fisiologico ed economico risultino ...
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Settore della ricerca archeologica che si occupa dei materiali organici (umani, animali o vegetali), provenienti da scavi, deducendo informazioni e conoscenze anche da situazioni biologiche attuali, quando [...] morbose e le condizioni igieniche; ha assunto importanza, infine, l’analisi del DNA, che permette di ricostruire la struttura genetica delle popolazioni del passato. L’ archeozoologia è lo studio dei resti faunistici, simile nei metodi a quello dei ...
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xerodermia Forma lieve d’ittiosi, talvolta apprezzabile solo con la palpazione, caratterizzata soltanto dalla secchezza e dalla fine desquamazione della pelle. Xeroderma pigmentoso di M. Kaposi Malattia [...] ereditaria autosomica recessiva, con una incidenza nella popolazione mondiale di 1 su 25.000 individui. È caratterizzata da una repair ). Lo xeroderma pigmentoso presenta una elevata eterogeneità genetica, in quanto l’individuo affetto deve avere una ...
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In genetica, l’esistenza di più di due alleli di uno stesso gene. Il numero complessivo di alleli diversi di un gene presenti in una popolazione può essere molto grande, anche se in un individuo diploide [...] il colore rosso, la mutazione più comune è rappresentata dall’allele white (w), recessivo, che determina l’assenza di pigmento nell’occhio, quindi la colorazione bianca. Esistono però anche altri alleli, che determinano colorazioni intermedie: cherry ...
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deriva genètica In biologia, variazione (ingl. genetic drift) delle frequenze geniche di una popolazione, dovuta unicamente al caso. Detta anche effetto di Sewall Wright, dallo studioso statunitense [...] l’albinismo) la frequenza di questo gene sarà elevata nella nuova popolazione (effetto del fondatore). La selezione naturale riduce la frequenza di questo gene se ha valore adattativo negativo. La d. genetica agisce soprattutto sui geni cosiddetti ...
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Genetista statunitense (New York 1929 - Cambridge 2021). Docente di Zoologia comparata ad Harvard dal 1973, i suoi studi hanno fornito imprescindibili contributi alla genetica delle popolazioni, nel cui [...] studi sull’ibridazione introgressiva, attraverso i quali ha rilevato migliori capacità di adattamento a nuove condizioni ambientali e maggior successo riproduttivo nelle popolazioni ibride rispetto a quelle naturali, e sulla selezione naturale. Tra ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...