Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] i valori del dato chimico-clinico misurati nella popolazionedi riferimento, cioè in una popolazione esente da patologie suscettibili di influenzare quel parametro e dotata di caratteristiche genetiche e ambientali molto omogenee. Lo studio della ...
Leggi Tutto
Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] interessi dipopolazioni diverse e che qui abbiano trovato spazio luoghi di incontro e di scambi Prosdocimi, La lingua Genetica, I, Padova 1967, pp. 25-290; Giulia Fogolari, La protostoria delle Venezie, in AA.VV., Popoli e civiltà dell'Italia ...
Leggi Tutto
Lavoro e culture sindacali nel Mezzogiorno
Gian Primo Cella
Vincenzo Fortunato
Modernizzazione, lavoro industriale, culture sindacali
Il termine modernizzazione è stato la parola chiave nei primi due [...] la rappresentanza del lavoro, o del «popolo lavoratore» come usava dire Giuseppe Di Vittorio (1892-1957), e che mal si caratteri delle relazioni industriali basate sulla strutturazione genetica del conflitto come fenomeno esogeno e indipendente ...
Leggi Tutto
Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] biologico, la teoria dell'evoluzione, assumono importanza decisiva concetti come popolazione e tasso di riproduzione, prima marginali. Nasce dalla genetica una 'genetica delle popolazioni', che porta secondo E. Mayr - Animal species and evolution ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] della University of Wisconsin di Madison, in seguito ai suoi studi matematici sulla deriva genetica casuale (poi chiamata 'effetto Wright') conclude che in una popolazione isolata molto piccola, nella quale la deriva genetica può essere relativamente ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] decenni prima della nascita della genetica moderna. Egli non era quindi in grado di spiegare l'origine delle variazioni il passare del tempo, alla formazione dipopolazioni locali distinte, dotate di tratti caratteristici. In questo contesto, Darwin ...
Leggi Tutto
Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] rivelano sempre più dipendenti da fattori 'innati'. Un ramo specifico della genetica, la genetica delle popolazioni, si è dedicato alla ricostruzione dei processi di diffusione della specie umana sul globo terrestre, pervenendo a risultati che hanno ...
Leggi Tutto
Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] rivoluzione industriale si accompagnano di solito la crescita nel lungo periodo della popolazione, della produzione e del agraria può fallire perché le acquisizioni più avanzate della genetica sono respinte in quanto ‛incompatibili' con il marxismo- ...
Leggi Tutto
Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] della genetica e della patologia genetica; la possibilità di studio di animali mantenuti privi di germi (germ free) o privi di germi patogeni cellulare, cioè in singole unità della popolazione tumorale; i rapporti intercellulari e cellulo- ...
Leggi Tutto
Dalla medicina alternativa alla medicina integrata
Francesco Bottaccioli
Il primo organismo statale a occuparsi nel mondo occidentale di medicine e terapie diverse da quelle convenzionali è stato l’Office [...] tra il 1990 e il 1997, l’uso di tali terapie è passato dal 33,8% al 42,1% della popolazione. All’inizio del 21° sec. sarebbero addirittura (trapianti, ingegneria genetica) convivono con un diffuso analfabetismo sugli aspetti di fondo della regolazione ...
Leggi Tutto
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...