TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] riguardano la cancerogenesi sperimentale da sostanze chimiche, la geneticadi tumori spontanei nei piccoli animali da esperimento, la popolazione in generale. Negli animali i raggi X provocano diversi tipi di tumori in rapporto al modo di ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] ha proseguito anche lungo le direttive classiche, soprattutto nell'ambito della genetica umana e della geneticadipopolazioni. Sono state recate ulteriori conferme alla cosiddetta "teoria sintetica dell'evoluzione", che si è venuta sviluppando ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] nel senso più stretto del termine, con la finalità cioè di ottenere una popolazionedi individui geneticamente identici alle singole cellule (e quindi al soggetto) da cui sono derivati, e di cui si vogliono avere copie identiche, prevede il prelievo ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] ricombinazione del patrimonio genetico genera fisiologicamente nuovi peptidi, non necessariamente patologici.
Non sorprende che le molecole MHC presentino un notevole grado di polimorfismo (cioè eterogeneità) a livello dipopolazione. Maggiore è il ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] , anche se in teoria più economica, porta a una diminuzione della variabilità genetica, e quindi dell'adattabilità ambientale, dei membri di una popolazione. Inoltre nel corso dello sviluppo i genomi subiscono cambiamenti programmati (i telomeri ...
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Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] ereditari e la loro distribuzione si possono individuare aspetti fondamentali sulle proprietà di specie e dipopolazione (v. dna; genoma). Con il termine digenetica predittiva si fa riferimento, in modo particolare, a quelle caratteristiche ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] Per successive scissioni binarie ciascuna di queste originerà una popolazionedi cellule tutte contenenti la stessa qualsiasi programma di controllo e modificazione geneticadi organismi viventi occorre che agli efficienti strumenti di una scienza in ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, I, p. 136; III, I, p. 70; IV, I, p. 101).
Alimentazione umana e progresso scientifico. - Negli ultimi decenni del 20° secolo, si è conclusa una fase storica dello sviluppo [...] clinica e terapia nel campo biomedico; dalla genetica per il miglioramento selettivo delle specie e passati, dal 1911 al 1981, da 9 milioni di addetti a poco più di 2 milioni. Nello stesso tempo, la popolazione totale è passata da 26,5 milioni a ...
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LOTTA BIOLOGICA
Sergio Bettini
. Varie sono le definizioni che gli autori danno del termine "l. biologica". I più usano il termine secondo un concetto classico ma restrittivo, come per es. B. P. Beirne [...] nocivi alterando o sostituendo il loro materiale ereditario, è uno di questi metodi. Possono così essere sfruttati fenomeni genetici che si verificano in natura per combattere popolazionidi specie nocive. Fra questi i più importanti sono la ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] omozigosi. Un meccanismo legato alla suscettibilità geneticamente determinata è stato invocato anche per spiegare l'andamento esplosivo di patologie infettive quando queste sono introdotte per la prima volta in una popolazione. Per es., si stima che ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...