Genetista statunitense (New York 1929 - Cambridge 2021). Docente di Zoologia comparata ad Harvard dal 1973, i suoi studi hanno fornito imprescindibili contributi alla genetica delle popolazioni, nel cui [...] studi sull’ibridazione introgressiva, attraverso i quali ha rilevato migliori capacità di adattamento a nuove condizioni ambientali e maggior successo riproduttivo nelle popolazioni ibride rispetto a quelle naturali, e sulla selezione naturale. Tra ...
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Biologia
In genetica, legge della s., una delle leggi di Mendel (➔ Mendel, Gregor).
Geologia
In petrografia, s. magmatica, processo per cui durante il raffreddamento e la conseguente consolidazione di [...] pubbliche, a scuole e servizi pubblici ecc.), soprattutto come sistema applicato da governi razzisti in alcune nazioni a popolazione mista; le manifestazioni più eclatanti di s. razziale si sono avute nella Repubblica Sudafricana (➔ apartheid). ...
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Biologo statunitense (n. New York 1931); prof. (dal 1973) di microbiologia alla Johns Hopkins University. Nel 1978 gli è stato conferito, insieme a W. Arber e D. Nathans, il premio Nobel per la fisiologia [...] , qualsiasi sia la sua origine, a livello di sequenze specifiche. Si produce in questo modo una popolazionedi molecole eterogenee per lunghezza ma con estremità identiche. La sua scoperta ha avuto un ruolo chiave negli studi di ingegneria genetica. ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] fra individui diversi è ereditabile. L'esistenza di un controllo genetico della risposta anticorpale è emerso chiaramente da studi mitogena sulle cellule B.
L'esposizione di una popolazionedi linfociti di milza o linfonodo a un antigene risulta ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] (Watt 2001). L'esistenza di una popolazionedi progenitori di transizione garantisce la capacità di generare un elevato numero di cellule e limita la probabilità che nelle c. s. si possano accumulare mutazioni genetiche durante il rapido ricambio ...
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McKUSICK, Victor Almon
Marco Vari
Medico statunitense, nato a Parkman (Maine) il 21 ottobre 1921. È stato dapprima professore di Medicina ed Epidemiologia presso la Johns Hopkins University e dal 1973 [...] sindrome Riley-Day (grave disagio neuromuscolare, di origine genetica, caratteristico della popolazione ebraica) hanno apportato nuovi dati sulle sue caratteristiche genetiche e sulla percentuale di ereditarietà della sindrome.
Tra le sue numerose ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] sia conseguente alla carenza di un fattore essenziale di natura intrinseca rimane al momento attuale allo stato di ipotesi, data la completa ignoranza dei meccanismi genetici che determinano la morte dipopolazioni cellulari nella neurogenesi in ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] dalla genetica (analisi sul DNA mitocondriale e cellulare), nonostante questi ultimi siano stati in parte messi in discussione. Secondo l'altra ipotesi, detta "del candelabro" e sostenuta da M. Wolpoff (1989; 1996), l'emergere dipopolazioni moderne ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] i valori del dato chimico-clinico misurati nella popolazionedi riferimento, cioè in una popolazione esente da patologie suscettibili di influenzare quel parametro e dotata di caratteristiche genetiche e ambientali molto omogenee. Lo studio della ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] biologico, la teoria dell'evoluzione, assumono importanza decisiva concetti come popolazione e tasso di riproduzione, prima marginali. Nasce dalla genetica una 'genetica delle popolazioni', che porta secondo E. Mayr - Animal species and evolution ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...