In genetica, la partecipazione di numerosi geni nel controllo di un carattere. Dopo la scoperta delle leggi di Mendel si discusse lungamente se tutti i caratteri ereditari obbedissero a tali leggi. Le [...] apparenti eccezioni sono numerose: caratteri quali la statura, la dimensione di vari organi, la colorazione della pelle nell’uomo ecc., non segregano apparentemente in maniera mendeliana, ma si presentano, ...
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Biologia
In genetica molecolare, il complesso dei frammenti di DNA di una genoteca ordinati in sequenza per costruire la mappa fisica di un cromosoma o di un tratto di esso.
Per determinare la sequenza [...] nucleotidica completa di un cromosoma è necessario frammentarlo con enzimi di restrizione; successivamente, i frammenti clonati e sequenziati devono essere allineati nella stessa posizione occupata nel ...
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In genetica dello sviluppo, forma abbreviata di Homeobox, che indica un complesso di geni essenziali per lo sviluppo dello schema corporeo dei Mammiferi. Gli animali finora studiati (Hydra, Molluschi, [...] Anfibi, Uccelli ecc.) possiedono complessi di geni omeotici (➔) organizzati in modo simile a quelli descritti in Drosophila melanogaster. Nei Mammiferi sono noti 4 di tali complessi, localizzati su cromosomi ...
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In genetica molecolare, sequenza di acido nucleico (DNA o RNA) in grado di spostarsi autonomamente da una posizione a un’altra del genoma. I t., detti anche geni che saltano o elementi genetici trasponibili, [...] di mais lembi di tessuto colorato in modo insolito e dimostrò che tali colorazioni erano dovute a mutazioni genetiche spontaneamente reversibili, ereditabili e determinate dall’inserimento nel gene di brevi sequenze di DNA, da lei chiamate elementi ...
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In genetica molecolare, molecola di RNA con funzioni catalitiche. I geni degli èucarioti sono costituiti da sequenze nucleotidiche chiamate introni ed esoni; essi sintetizzano mediante la trascrizione [...] RNAm, RNAt e RNAr. Tutti gli RNA sintetizzati vanno incontro a un processo di splicing (taglio-saldatura), durante il quale gli introni trascritti sono rimossi e si formano RNA ‘maturi’. Per lo splicing ...
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Biologia
C. genetica Fenomeno che si verifica a ogni atto fecondativo, per cui lo zigote, riceve, dai nuclei dello spermatozoo e dell’uovo, un determinato corredo di geni, per lo più diverso da quello [...] degli altri zigoti.
Chimica
Leggi di c. Principi fondamentali che descrivono i rapporti in massa secondo cui avvengono, tranne alcune eccezioni, le c. degli elementi e dei composti: a) principio di conservazione ...
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Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta [...] in una catena polipeptidica (➔ espressióne gènica).
Filosofia
Termine invalso nell’uso filosofico verso la seconda metà del 17° sec. e utilizzato, inizialmente, soprattutto da G. Leibniz, per indicare ...
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Biologia
In genetica molecolare, e. allelica, fenomeno per cui solo un allele funzionale di un gene che codifica un anticorpo può essere assemblato in un dato linfocita B. Nelle cellule producenti anticorpi, [...] solo uno dei due alleli trascrive un RNAm funzionale. Se il primo allele codifica una catena pesante immunoglobulinica completa, la ricombinazione dell’altro allele viene bloccata alle prime fasi del processo. ...
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Ramo della genetica che studia le relazioni tra i dati ricavati dallo studio dei caratteri genetici, della loro trasmissione e della loro manifestazione, e i dati ricavati dall’osservazione diretta dei [...] cromosomi.
Il maggior progresso compiuto negli ultimi anni nel campo della c. è rappresentato dallo sviluppo della tecnica denominata FISH (fluorescent in situ hybridization). Essa fornisce uno strumento ...
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silenziamento In genetica molecolare, inattivazione dell’espressione genica. Anche se comprende i fenomeni di controllo epigenetico dell’espressione genica mediati da modificazioni ereditabili del DNA [...] (➔ metilazione) o della struttura della cromatina, il termine si riferisce più specificamente a un gruppo di fenomeni di inattivazione dell’espressione genica indotti da interazioni fra sequenze di DNA ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...