In biologia, processo cariocinetico che determina, in alcune cellule, la riduzione dei cromosomi dal numero diploide 2n al numero aploide n, necessaria poiché, con la riproduzione sessuale e la fusione [...] i cromosomi di una coppia sono detti omologhi.
La m. è la base della variabilità genetica; si possono formare nuove combinazioni genetiche attraverso due processi fondamentali: a) i cromosomi omologhi vengono distribuiti in diverse combinazioni fra ...
Leggi Tutto
Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] 8,8×10⁶ bp e 6,9×10¹¹ bp. Evolutivamente, la comparsa della sessualità ha provocato un incremento della diversità genetica e della c. dei sistemi viventi. La sua enorme diffusione tassonomica viene associata a meccanismi di riparazione del DNA e di ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] impiegato contro la malaria. Woodward otterrà il premio Nobel 1965 per la chimica.
Il modo di operare dei geni. Il genetista Tracy M. Sonneborn sostiene che i geni per operare necessitano della presenza di altre sostanze 'd'innesco' che, per il ...
Leggi Tutto
ENRIQUES, Paolo
Federico Di trocchio
Nacque a Livorno il 17 ag. 1878 da Giacomo e da Matilde Coriat. Compi gli studi di medicina e scienze naturali parte a Firenze con G. Fano, parte a Napoli con F. [...] La legge di Mendel e i cromosomi" (pubbl. Bologna 1932).
Il libro nasceva dalla convinzione che "La revisione della genetica fatta finora nei trattati non ha esaurito l'argomento; quando si prendono criticamente in esame i fatti scoperti da Mendel ed ...
Leggi Tutto
Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] quale è inserito un altro frammento di DNA per formare una molecola ricombinante adatta alla clonazione. Con metodi di ingegneria genetica, qualsiasi gene può essere purificato e, una volta inserito in un v., si può duplicare in una cellula ospite in ...
Leggi Tutto
Dottrina dell’evoluzione che, rifacendosi ai principi formulati da Lamarck, fu opposta al darwinismo. Principio fondamentale ne è l’ereditarietà dei caratteri acquisiti per effetto dell’uso e non uso degli [...] , che dimostrarono la non ereditarietà dei caratteri acquisiti, la riconosciuta invalidità degli esperimenti di P. Kammerer, che pretendeva di averne dato la prova, e i dati negativi raccolti dalla sperimentazione genetica ne determinarono la caduta. ...
Leggi Tutto
(VII, p. 52; App. IV, I, p. 293)
Con la diffusione sempre più vasta di elaboratori elettronici a elevate prestazioni, è divenuto sempre più frequente tra gli studiosi interessati a una metodologia quantitativa [...] o più variabili, si riconoscono sempre più nuove applicazioni in campi assai diversi della biologia, dalla sistematica alla genetica all'ecologia.
Nella trattazione che segue, volutamente non matematica, si vuole dare un'idea generale su quali siano ...
Leggi Tutto
Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] periodi di tempo, attraverso copie di copie di copie ... Questa non è l'unica cosa di cui deve essere capace un materiale genetico, ma è la più caratteristica, la più ardua, la conditio sine qua non.
Se sosteniamo che i mezzi per produrre molecole ...
Leggi Tutto
Biologo (Great Yarmouth, Norfolk, 1894 - Cheam, Surrey, 1981). Insegnò all'univ. di Londra dal 1922 al 1959. Vicino a filosofi come C. D. Broad, B. Russell, A. W. Whitehead, R. Carnap e a logici come A. [...] di Russell e Whitehead) per elaborare un calcolo logico che permettesse la formalizzazione di concetti della genetica, dell'embriologia e della tassonomia (concetti con caratteristiche essenzialmente non-metriche). In The technique of theory ...
Leggi Tutto
Biologo, nato ad Asti il 20 maggio 1879, morto a Milano il 10 marzo 1934. Si laureò in scienze naturali a Torino nel 1901. Fu assistente di E. Giglio-Tos a Cagliari (1903-1912); passò poi alla scuola di [...] di zoologia a Sassari e nel 1926 a Pavia.
Le ricerche dell'A. vertono principalmente nel campo della citologia genetica alla quale portò estesi e importanti contributi: tali quelli sul mutazionismo delle cellule germinative con conseguente origine di ...
Leggi Tutto
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...