segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] sono in grado di captare e a cui rispondono in modi che sono stabiliti dalla loro peculiare costituzione genetica.
Geologia
S. geodetico Contrassegno che serve a individuare permanentemente sul terreno un punto geodetico (punto trigonometrico o ...
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Anticorpo
Patrizia Vernole
Gli anticorpi sono sostanze di natura proteica che si sviluppano nel corso di una risposta immunitaria e che svolgono un'azione antagonista verso gli antigeni (v. immunità). [...] è codificata da più geni, soggetti anche a frequenti ricombinazioni e mutazioni somatiche, ha fornito una spiegazione genetica plausibile in merito alla capacità di produrre un numero così elevato di anticorpi specifici per i diversi antigeni ...
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metaemoglobina
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Prodotto dell’ossidazione del ferro degli emi che si trovano sull’emoglobina (Hb): il ferro, dal normale stato ferroso o ridotto Fe(II) passa allo stato [...] ed eventualmente coma, se il derivato ferrico raggiunge o supera il 35÷40%. Esistono casi di ipermetaemoglobinemia anche di origine genetica, causati da: (a) presenza di emoglobine anormali (fra cui le più importanti sono dette Hb M, dove M indica l ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] considerazione questi schemi, poi si darà un rapido cenno a un possibile scenario sull'origine del codice.
Schemi nel codice genetico
L'assegnazione degli amminoacidi alle triplette non sembra un evento casuale (fig. 8). È noto da molto tempo che la ...
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Proteina contenente ferro, dotata di funzione respiratoria, capace di combinarsi reversibilmente con l’ossigeno molecolare, indicata con la sigla Hb.
Biologia
Caratteristiche della molecola
Nei Mammiferi [...] emolitica caratterizzata da un’emolisi particolarmente accentuata nelle ore notturne.
Emoglobinopatie
Le alterazioni di origine genetica della struttura primaria della molecola dell’e. vanno sotto il nome di emoglobinopatie, termine generico ...
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Sostanze la cui tossicità verso gli Insetti è tale da provocarne la morte. Il loro uso rappresenta pertanto il più comune metodo di lotta (lotta chimica) contro gli Insetti nocivi.
Modalità di azione [...] , poiché la tossina prodotta dal batterio è una proteina, è anche possibile trasferire alla pianta, mediante tecniche di ingegneria genetica, il gene che ne codifica struttura e produzione; in questo modo la pianta produce la tossina e diventa così ...
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Le metodiche chimiche, biofisiche, fisiologiche e morfologiche hanno particolarmente sviluppato la c. dinamica conducendo ad un profondo mutamento nel quadro della disciplina. Tuttavia i dati costruttivi [...] i fondamentali della citologia moderna: questi studî sono basilari per il citologo, per il biochimico e per il genetista.
Alcune considerazioni generali. - La c. come branca morfologica distinta è nata in conseguenza dell'affermarsi della dottrina ...
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NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] della cornea, inizio di cataratta, emorragie retiniche), della cute (petecchie emorragiche) e degli annessi cutanei (alopecia). V. anche genetica e isotopismo in questa App.
Bibl.: vedi pila atomica e, per gli effetti biologici: S. Orestano, Nozioni ...
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Calcio
Anna Maria Paolucci
Il calcio è un elemento chimico (simbolo Ca), appartenente al gruppo dei metalli alcalino-terrosi, esistente in natura soltanto allo stato combinato, soprattutto come carbonato, [...] di formazione delle ossa non è stato raggiunto il picco massimo di densità ottenibile in base alla predisposizione genetica individuale. Il massimo di densità si raggiunge alcuni anni dopo l'interruzione del processo di crescita longitudinale delle ...
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Andrea Turchi
L’anno di Marie Curie
Marie Curie fu la prima donna a essere insignita di un premio Nobel per meriti scientifici e il primo scienziato a ottenerlo due volte. Tutto ebbe inizio, nel 1898, [...] sempre più di essere una metadisciplina, in quanto le zone di sovrapposizione con la biologia cellulare, l’ingegneria genetica e la fisica dei materiali sono ormai rilevanti. In questo contesto sono state al centro dell’attenzione le linee ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...