Biologo russo (Mosca 1904 - ivi 1974). Si occupò soprattutto di genetica, di citologia sperimentale e di biologia dello sviluppo. Notevoli le sue ricerche di genetica evoluzionistica in Drosophila e quelle [...] sulla partenogenesi artificiale nel baco da seta. Dal 1966 membro dell'Accademia delle Scienze dell'URSS ...
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DNA e RNA
Antonio Fantoni
Gli acidi nucleici che contengono ed esprimono l'informazione genetica
Ogni essere vivente è fatto in un determinato modo ed è capace di molte funzioni (riproduzione, crescita, [...] M e A in questo ordine: M, A, M, M, A, si leggerà "mamma" e ognuno pensa a una persona molto cara. Nel linguaggio genetico le quattro basi A, T, G e C possono formare un'infinità di combinazioni differenti per successioni di basi nucleotidiche e per ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] gli insetticidi hanno quindi agito come forze selettive modificando in breve tempo il patrimonio ereditario di numerose popolazioni.
Deriva genetica
Si hanno fenomeni di deriva quando la frequenza di uno o più alleli (o addirittura la presenza o l ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] as early markers of lung cancer. Nature Med., 1, 701-702.
MAK, Y.F., PONDER, B.A.J. (1996) RET oncogene. Curr. Op. in Genet. Dev., 6, 82-86.
MULVIHILL, J.J. (1977) Genetic repertory of human neoplasia. Genetics of human cancer, a c. di Mulvihill J.J ...
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sociobiologia Disciplina che, partendo da una base biologico-evoluzionistica, si propone di dare un’interpretazione unificante di tutti i comportamenti sociali delle varie specie animali, fino all’uomo. [...] le ali o con cui esso si orienta nello spazio (comportamenti essenziali per la sopravvivenza e modulati dai fattori genetici) e invece di categorie complesse come l’altruismo, il conformismo, l’omosessualità o la supremazia del sesso maschile su ...
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dogma centrale
Dogma della biologia molecolare, secondo cui l’informazione genetica fluisce dal DNA all’RNA e alle proteine, ma non può andare in direzione inversa. Fu proposto nel 1958 da Francis Crick, [...] , proteine capaci di replicarsi modificando la forma di altre proteine dello stesso tipo, senza che sia coinvolta l’informazione genetica del DNA, è stato da alcuni studiosi considerata il più importante punto debole del dogma centrale. Il dogma è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] fu arrestato con l'accusa di spionaggio al servizio di paesi stranieri e morì in prigione nel 1943, martire simbolo della genetica e vittima di un processo che egli stesso aveva appoggiato senza prevedere che il sostegno al giovane entusiasta ma poco ...
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Biologo italiano (Milano 1909 - Lecco 1996), prof. univ. dal 1948, insegnò genetica nell'univ. di Milano. È autore di molte ricerche di citologia (cariologia di varie specie di animali; polipoidia; struttura [...] del nucleo nelle cellule in riposo; nucleo delle cellule cancerigne, ecc.) e di genetica (eredità dei caratteri quantitativi). Socio naz. dei Lincei (1977). ...
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eredità
Carlo Caltagirone
Nelle scienze della vita, indica l’eredità genetica o ereditarietà, ovvero la trasmissione di tratti genetici da una generazione a quelle successive secondo regole qualitative [...] allele talvolta può aumentare le possibilità di ereditarne un altro o modificare le modalità con cui un certo tratto genetico viene espresso (come nel caso dei geni modificatori e dei geni regolatori). Per alcuni caratteri esistono inoltre fenomeni ...
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Biologo (Amburgo 1902 - Sacramento 1981), prof. di zoologia (1947-70) e di genetica (1958-70) all'univ. di Berkeley, in California. L'attività di ricercatore di S. ha avuto come esclusivo campo di indagine [...] che lo scambio di segmenti omologhi costituisce la base dello scambio genetico; la scoperta del crossing-over somatico. Ha compiuto anche ricerche su problemi di genetica umana (Principles of human genetics, 1949, 2a ed. 1960; Genetic mosaics ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...