Antropologo, paleontologo e sacerdote italiano (n. Porretta Terme, Bologna, 1929). Formatosi nei Seminari bolognesi e ordinato sacerdote nel 1952, ha poi conseguito la laurea in Scienze Naturali e ha intrapreso [...] sul campo nel Kazakistan e nel Kirghizistan, che hanno accertato l’importanza dello sviluppo rispetto alla genetica) e sulle culture preistoriche (il cui comportamento sarebbe stato caratterizzato da progettualità e simbolizzazione). Consulente ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] era al centro degli sforzi degli antropologi per definire i tipi razziali di base, le loro varianti e le loro relazioni genetiche (v. Armelagos e altri, 1982). Gli anni trenta e quaranta prepararono il terreno per una 'nuova' etnologia e una 'nuova ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] 8,8×106 bp e 6,9×1011 bp. Evolutivamente, la comparsa della sessualità ha provocato un incremento della diversità genetica e della c. dei sistemi viventi. La sua enorme diffusione tassonomica viene interpretata come dispositivo di riparazione del DNA ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] state criticamente riviste. Questo processo di rinnovamento ha richiesto in primo luogo l’apporto della biologia molecolare e della genetica che, con i loro modelli evolutivi, hanno permesso di superare la fase puramente descrittiva dell’a. fisica ...
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Gemelli
Paolo Parisi
Dal latino gemellus, diminutivo di geminus, "doppio", il termine indica i nati da un medesimo parto. Le modalità attraverso le quali due o più individui possono derivare da un unico [...] cui i gemelli MZ si somigliano tra loro più di quanto non si somiglino i gemelli DZ riflette l'entità del condizionamento genetico sulla variabile in esame. In pratica, si identificano con appositi metodi due campioni di gemelli, uno di MZ e uno di ...
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omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] di pensiero contrapposte: l’una organicistica, che si rifà al sesso dell’individuo nella sua dimensione biologico-genetica; l’altra comportamentistica, incentrata sugli aspetti educativi e socioculturali che incidono sull’assunzione di ruoli legati ...
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Per l'e. moderno, uno dei più importanti movimenti sociali della seconda metà del 20° sec., nato negli anni Sessanta e consolidatosi nel ventennio successivo, gli anni Novanta sono stati un periodo di [...] la perdita di biodiversità, i cambiamenti climatici, la distruzione delle foreste e degli oceani, i rischi dell'ingegneria genetica, la minaccia nucleare, l'uso di sostanze chimiche pericolose, la fame, l'uso non sostenibile delle risorse naturali ...
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Mestruazione
Piergiorgio Crosignani
Dinora Pines
Anne Honer
La mestruazione (dal latino menstruus, «mensile») è un fenomeno fisiologico ciclico consistente in una perdita ematica che proviene dalla [...] contributo alla nascita degli esseri viventi. Tale apporto non era valutato in modo unanime dagli antichi esponenti della teoria genetica: alla tesi aristotelica di un unico seme, rimasta in auge per secoli, secondo la quale la donna si limitava ...
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LIVI, Livio
Alessio Farcomeni
Nacque a Roma il 2 genn. 1891 da Ridolfo e da Luisa Bacci, entrambi di origini pratesi.
Il L. proveniva da un ambiente familiare borghese che aveva consuetudine con gli [...] non raggiunge il suo massimo che molti anni dopo l'insorgenza della capacità genetica stessa, e più probabilmente verso il 23° anno di età" (Sulle variazione della attitudine genetica della donna secondo l'età, in Economia, n.s., 1939, vol. 17, p ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] entità e fenomeni del mondo celeste (tab. 1).
Biologia
Con ♀ e ♂ si indicano rispettivamente la femmina e il maschio. In genetica si indicano con P la generazione parentale, con F1, F2, F3 le successive generazioni. Negli alberi genealogici umani si ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...