Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] .
In accezione stretta, sono dunque minoranze anche quanti parlano un dialetto (intendendo con questo termine un idioma geneticamente autonomo, utilizzato in condizione di subordine rispetto alla lingua di maggior prestigio) o una lingua di recente ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] ricombinante e la PCR aprono consistenti prospettive per la diagnosi di malattie ereditarie. Il difetto biochimico di numerose malattie genetiche è sconosciuto, cioè è ignoto il difetto a carico della proteina o dell’enzima che è il risultato ultimo ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] ’idra. Essa avviene con modalità simili per cellule aploidi. In ogni caso, dà origine a una progenie di individui geneticamente identici (a meno di errori o mutazioni) tra loro e all’organismo parentale.
R. sessuata
Caratteri generali
La r. sessuata ...
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transgenico Si dice di organismo nel quale sono stati inseriti, per mezzo di tecniche di biologia molecolare, geni provenienti da un altro organismo di specie diversa, o eterologo. Il materiale genetico [...] hanno trovato un’ampia diffusione; in America Settentrionale milioni di ettari sono coltivati a soia, mais, cotone e patate geneticamente modificati. I transgeni sono inseriti nelle piante con il metodo del DNA T (➔ Agrobacterium). Per es., i semi di ...
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clonazione terapeutica dei neuroni
Il processo di clonazione può essere utilizzato allo scopo di produrre cellule staminali, che coltivate in vitro si possono differenziare in cellule specializzate in [...] ) e da un’elevata capacità clonogenica: una singola cellula può infatti originare una colonia di cellule geneticamente identiche. Queste caratteristiche hanno consentito di utilizzare le cellule staminali a scopi terapeutici.
Le cellule staminali ...
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distrofia
Fabrizio Mainiero
Crescita anomala di un tessuto dovuta ad alterazioni genetiche, disturbi vascolari o insufficiente apporto nutritivo. Tutti i tessuti, sia quelli più rappresentati (cutaneo, [...] centrale e periferico e dell’occhio. Studi di genetica e biologia molecolare hanno individuato dapprima i loci molecolari distrofia muscolare. Pertanto, la classica nomenclatura clinico-genetica delle distrofie – che le suddivide in distrofie ...
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allotipo
Mauro Capocci
Uno dei determinanti delle molecole anticorpali (immunoglobuline). Le molecole anticorpali sono costitute da parti variabili e parti costanti. La parte variabile, estremamente [...] , sono dipendenti dagli alleli che codificano per alcune sezioni della regione costante. Queste sezioni sono dunque geneticamente determinate, e sono diverse da individuo a individuo, anche all’interno della stessa specie. Una mutazione puntiforme ...
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Geni e ambiente nello sviluppo del comportamento
Igor Branchi
Cenni storici
Il fenotipo di un organismo, il complesso delle sue caratteristiche morfologiche e funzionali, è determinato dall’influenza [...] pari a 0,5. In questo caso, l’ereditabilità, che tiene conto non solo della varianza fenotipica, ma anche di quella genetica, avrà un valore pari a 1. Infatti, l’ereditabilità è indicata dal rapporto tra il valore della correlazione – in questo caso ...
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lambdoidea, sutura
Sutura cranica tra ossa parietali e l’osso occipitale. Queste suture costituiscono i punti nei quali avviene l’accrescimento delle ossa stesse. In caso di una prematura fusione delle [...] evidenziato la maggiore prevalenza nel sesso maschile, in partic. proprio per la sutura lambdoidea. Deformità di varia natura possono associarsi ad alterazioni della sutura l., alcune delle quali correlate ad altre anomalie geneticamente determinate. ...
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Virus della famiglia Filoviridae, così denominato perché isolato per la prima volta nel 1976 presso il fiume Ebola (Repubblica Democratica del Congo). Si tratta di un virus a RNA che causa epidemie di [...] gruppo di ricercatori dell’univ. del Wisconsin, diretti da Yoshihiro Kawaoka, ha prospettato un metodo per disarmare geneticamente il virus, inattivandone il gene Vp30 e bloccandone così la moltiplicazione; ciò consentirebbe di lavorare su ceppi di ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...