Ebola, virus di
Èbola, vìrus di locuz. sost. m. – Virus della famiglia Filoviridae, così denominato perché isolato per la prima volta nel 1976 presso il fiume Ebola (Repubblica democratica del Congo). [...] di ricercatori dell’univ. del Wisconsin diretto da Yoshihiro Kawaoka ha però identificato nel 2008 un metodo per disarmare geneticamente il virus: inattivando il gene Vp30 si può bloccare la moltiplicazione del virus e quindi lavorare su ceppi di ...
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MERRF (sigla dell’ingl. Myoclonic Epilepsy and Ragged Red Fibers)
Sindrome caratterizzata da epilessia di tipo mioclonico, atassia cerebellare, ipostenia muscolare progressiva e fibre muscolari con alterazioni [...] lett. «rosse stracciate»), al microscopio elettronico i mitocondri di esse sono allargati e infarciti di inclusioni. Questa sindrome fa parte del gruppo delle miopatie di origine mitocondriale ed è trasmessa geneticamente, ereditata per via materna. ...
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Cohen, Stanley Norman. – Genetista statunitense (n. Perth Amboy 1935). Docente di Genetica dal 1977 presso la Stanford University, ha concentrato i suoi studi sulla resistenza agli antibiotici indotta [...] di trasferire in una cellula un gene prelevato dal DNA di una specie diversa. La creazione del primo organismo geneticamente modificato (OGM) attraverso la clonazione di un gene di rana all’interno di un batterio Escheria coli, effettuata nel ...
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Proteina, denominata più specificatamente α-lattoalbumina, contenuta nel siero di latte. È costituita da un’unica catena polipeptidica ed è ricca di acido aspartico e di triptofano; è la proteina più abbondante [...] minore rispetto alla β-lattoglobulina, formata da due catene polipeptidiche. Esistono due tipi diversi di β-lattoglobulina, indicati con A e B. La presenza di uno piuttosto che dell’altro tipo, o di tutti e due insieme, è determinata geneticamente. ...
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agalsidasi
Enzima che si usa in una condizione clinica nella quale esiste un deficit dell’enzima alfa-galattosidasi A (malattia di Fabry). In caso di deficit di alfa-galattosidasi A, non viene scomposto [...] genica in cellule umane, mentre l’a. beta è prodotta da colture cellulari di ovaio di criceto cinese geneticamente modificate. Nella malattia di Fabry è di estrema importanza iniziare al più presto la terapia enzimatica sostitutiva, poiché ...
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Storico della filosofia, nato ad Augusta il 22 gennaio 1696, morto ivi il 22 novembre 1779. Ebbe larga rinomanza soprattutto per la sua Historia critica philosophiae a mundi incunabulis ad nostram usque [...] pensiero: particolarmente notevole è in essa la diligenza dell'erudito, mentre ancora assai scarsa è la capacità di organizzare geneticamente il succedersi dei sistemi, che ci appaiono quindi per lo più sotto il mero aspetto negativo di errori, di ...
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Condizione patologica caratterizzata da un’elevata concentrazione plasmatica di una o più lipoproteine plasmatiche, associata o no ad alterazioni della composizione apoproteica o lipidica delle stesse. [...] delle VLDL; e il tipo V, caratterizzato da iperchilomicronemia e da iperprebetalipoproteinemia.
Le i. possono essere geneticamente determinate (i. familiari) oppure indotte da eccessivo, abituale apporto alimentare di lipidi o carboidrati (i ...
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METABOLICA, SINDROME.
Sebastiano Filetti
Marcello Arca
– Epidemiologia. Patogenesi. Conseguenze. Terapia. Bibliografia
Con il termine sindrome metabolica si definisce una condizione caratterizzata [...] alla sua origine. In particolare, sembrerebbe che alla base del suo sviluppo ci sia un certo grado di predisposizione genetica, dovuta alla presenza di più geni di suscettibilità (all’obesità e/o all’insulinoresistenza), in associazione con uno stile ...
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Dolly
Mauro Capocci
Primo mammifero clonato a partire da una cellula adulta. La pecora Dolly nacque il 5 luglio 1996, ma la sua esistenza fu resa pubblica solo nel febbraio dell’anno successivo dal [...] cellula adulta già differenziata. L’ovulo viene dunque reimpiantato e fatto sviluppare fino a formare un nuovo individuo, geneticamente identico (nel genoma nucleare) alla cellula adulta da cui è stato prelevato il nucleo. Dolly, in particolare, fu ...
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La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] case in the House of Lords. CL.I, 2, 262.
DI CERBO, V. (1991) Il "topo di Harvard", ovvero la manipolazione genetica di animali, all'esame dell'ufficio europeo dei brevetti. Foro it., IV, 178.
GHIDINI, G., HASSAN, S. (1989) Biotecnologie e brevetti ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...