Psicobiologo (Hartford, Connecticut, 1913 - Pasadena 1994). Ha svolto attività di ricerca e d'insegnamento nella Harvard University (1941-46) e nell'univ. di Chicago (1946-53); dal 1954 prof. di psicobiologia [...] accreditata che la funzione preceda la forma, ha stabilito che le strutture del sistema nervoso sono determinate geneticamente e che una specificità chimica interviene come elemento di guida. L'esplorazione delle caratteristiche funzionali degli ...
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Dolly
Mauro Capocci
Primo mammifero clonato a partire da una cellula adulta. La pecora Dolly nacque il 5 luglio 1996, ma la sua esistenza fu resa pubblica solo nel febbraio dell’anno successivo dal [...] cellula adulta già differenziata. L’ovulo viene dunque reimpiantato e fatto sviluppare fino a formare un nuovo individuo, geneticamente identico (nel genoma nucleare) alla cellula adulta da cui è stato prelevato il nucleo. Dolly, in particolare, fu ...
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La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] case in the House of Lords. CL.I, 2, 262.
DI CERBO, V. (1991) Il "topo di Harvard", ovvero la manipolazione genetica di animali, all'esame dell'ufficio europeo dei brevetti. Foro it., IV, 178.
GHIDINI, G., HASSAN, S. (1989) Biotecnologie e brevetti ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] il quadro climatico adatto per ogni specie e varietà di piante. È così possibile da un lato orientare la genetica agraria verso la creazione di nuove varietà capaci di fornire rendimenti soddisfacenti in determinate circostanze climatiche e, da un ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] quelle che si riscontrano all'interno di una razza. Di conseguenza, privo com'è di qualsiasi base genetica, non è compito del genetista prendere in esame il razzismo che rimane un fenomeno sociale, economico e culturale.
In secondo luogo la speranza ...
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Brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
Roberto Pardolesi
La messa a punto e il perfezionamento delle tecniche per la manipolazione della materia vivente, sviluppatesi molto rapidamente negli [...] sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992. Gli Stati contraenti si sono impegnati a favorire l'accesso alle risorse genetiche per usi razionali da un punto di vista ecologico e ad agevolare l'accesso alle tecnologie necessarie per la conservazione ...
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terminator
Mauro Capocci
Modificazione genetica effettuata per rendere sterili i semi delle piante. La tecnologia terminator, sviluppata negli Stati Uniti negli anni Novanta del Novecento dalla Delta [...] alla semina successiva, così da assicurare il pagamento dei diritti di proprietà intellettuale. Sono inoltre state prodotte piante geneticamente modificate in modo che i semi potessero germinare solo in presenza di determinati stimoli esterni (per es ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] isolamento assoluto per essere protetti dalle infezioni.
La SCID da carenza dell'enzima adenosindeaminasi (ADA) è stata la prima malattia genetica a essere trattata con la t. g. a partire dal 1991. I primi studi clinici avevano messo bene in evidenza ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] Uniti e in altri paesi, ma in Europa la questione non è ancora stata risolta. Le nuove varietà prodotte mediante ingegneria genetica contengono un certo numero di nuovi geni e proteine, ma lo stesso vale, e in misura maggiore, per le varietà prodotte ...
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Cellule staminali
Maurilio Sampaolesi
Le cellule staminali sono cellule non specializzate presenti in tutti gli organismi viventi. Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera [...] neurogenesi tardiva permane per tutta la vita adulta. Queste cellule possono essere isolate da campioni di tessuti normali, geneticamente alterati o patologici, e indotte a propagarsi ex vivo, sotto lo stimolo di particolari molecole: il fattore di ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...