distrofia
Fabrizio Mainiero
Crescita anomala di un tessuto dovuta ad alterazioni genetiche, disturbi vascolari o insufficiente apporto nutritivo. Tutti i tessuti, sia quelli più rappresentati (cutaneo, [...] centrale e periferico e dell’occhio. Studi di genetica e biologia molecolare hanno individuato dapprima i loci molecolari distrofia muscolare. Pertanto, la classica nomenclatura clinico-genetica delle distrofie – che le suddivide in distrofie ...
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allotipo
Mauro Capocci
Uno dei determinanti delle molecole anticorpali (immunoglobuline). Le molecole anticorpali sono costitute da parti variabili e parti costanti. La parte variabile, estremamente [...] , sono dipendenti dagli alleli che codificano per alcune sezioni della regione costante. Queste sezioni sono dunque geneticamente determinate, e sono diverse da individuo a individuo, anche all’interno della stessa specie. Una mutazione puntiforme ...
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riproduzione
Aldo Fasolo
Nuovi individui per continuare la specie
Una proprietà fondamentale dei viventi è la capacità di riprodursi, di generare nuovi individui con le caratteristiche della specie [...] o spermatozoo, è piccolo e nella maggior parte dei casi capace di movimento. La riproduzione sessuale aumenta la variabilità genetica della prole, in quanto dà origine a una combinazione unica di geni provenienti dai due individui genitori.
I cicli ...
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MINTZ, Beatrice
Marco Vari
Biologa statunitense, nata a New York il 24 gennaio 1921. Professore di Genetica all'università della Pennsylvania (1965-75), è attualmente membro dell'Istituto per la ricerca [...] per geni diversi. Posti a contatto a una temperatura di 37°C, si è generata una blastocisti più grossa e geneticamente ibrida, che, ritrasferita in una madre portatrice, ha dato origine a un animale allofenico. In ricerche successive, la M. ha ...
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Psicobiologo (Hartford, Connecticut, 1913 - Pasadena 1994). Ha svolto attività di ricerca e d'insegnamento nella Harvard University (1941-46) e nell'univ. di Chicago (1946-53); dal 1954 prof. di psicobiologia [...] accreditata che la funzione preceda la forma, ha stabilito che le strutture del sistema nervoso sono determinate geneticamente e che una specificità chimica interviene come elemento di guida. L'esplorazione delle caratteristiche funzionali degli ...
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La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] case in the House of Lords. CL.I, 2, 262.
DI CERBO, V. (1991) Il "topo di Harvard", ovvero la manipolazione genetica di animali, all'esame dell'ufficio europeo dei brevetti. Foro it., IV, 178.
GHIDINI, G., HASSAN, S. (1989) Biotecnologie e brevetti ...
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Eugenica
GGarland E. Allen
di Garland E. Allen
Eugenica
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica. 3. Le teorie genetiche contemporanee e le loro basi scientifiche: a) genetica medica; b) genetica [...] il gene della CF e modificarne l'espressione.
Un caso meglio conosciuto in cui è notevole l'influenza esercitata dal background genetico è l'anemia falciforme, anch'essa dovuta a un gene recessivo (Hbs). Si tratta di una patologia debilitante che si ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] isolamento assoluto per essere protetti dalle infezioni.
La SCID da carenza dell'enzima adenosindeaminasi (ADA) è stata la prima malattia genetica a essere trattata con la t. g. a partire dal 1991. I primi studi clinici avevano messo bene in evidenza ...
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Condizione patologica caratterizzata da un’elevata concentrazione plasmatica di una o più lipoproteine plasmatiche, associata o no ad alterazioni della composizione apoproteica o lipidica delle stesse. [...] delle VLDL; e il tipo V, caratterizzato da iperchilomicronemia e da iperprebetalipoproteinemia.
Le i. possono essere geneticamente determinate (i. familiari) oppure indotte da eccessivo, abituale apporto alimentare di lipidi o carboidrati (i ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] : è una cellula intrinsecamente orientata e determinata a una ben definita e precisa evoluzione grazie alla presenza del genoma, l’informazione genetica di cui è dotato. È, infatti, il genoma a conferire all’e.: a) un’identità specifica umana, che ne ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...