ū Principe mongolo (m. 1255). Nipote di GengisKhān, fu a capo dei Mongoli che occuparono Riazan (1237), Vladimir (1238), Černigov (1239), Kiev (1240), penetrarono in Podolia e in Halicz-Volinia, investirono [...] d'assalto Sandomierz e Cracovia, lo vinsero e uccisero nella battaglia di Lignica in Slesia (1241). Tutti questi territorî divennero tributarî del khanato del Quipciāq o dell'Orda d'Oro (Russia meridionale) fondato da B., e durato sino al sec. 14º. ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] colpi dei sultani di Transoxiana, ma anche questi furono travolti ben presto dalla turbinosa conquista dei Mongoli di Gengiskhan. L’impatto delle orde mongole fu traumatico. A partire dall’invasione araba, i cambiamenti dinastici erano avvenuti per ...
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La terra dei puri
L’instabilità del Pakistan
di Francesca Marino
18 febbraio
L’opposizione vince le consultazioni indette per eleggere i membri dell’assemblea nazionale pachistana: 87 seggi vanno [...] Lodi (1451-1526), alla quale pose fine Zahir ad-Din Muhammad, sopranominato Babur («tigre»), discendente di Tamerlano e di GengisKhan, di stirpe turca e culturalmente persianizzato, che da Kabul, centro del suo potere, discese in India, ove fondò la ...
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Asia, storia della
Massimo L. Salvadori
Il continente madre di grandi civiltà
Nessun continente ha visto svilupparsi nel proprio seno tante importanti civiltà come quello asiatico e nessun altro ha [...] . Nei secoli 13°-15° gran parte dell'Asia venne sconvolta dalle conquiste dei Mongoli e dei Tartari, guidati da GengisKhan e da Tamerlano, che formarono immensi imperi.
La penetrazione degli Europei tra 16° e 19° secolo
Gli Europei, che ...
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