cervello, sviluppo del
Alessandro Sale
Gli oltre cento miliardi di neuroni che compongono il cervello umano maturo appartengono a numerosi tipi anatomicamente e funzionalmente determinati e sono fittamente [...] ’acido retinoico ed essenziali per il processo di regionalizzazione dell’asse rostrocaudale, è costituita dai geniomeotici Hox (➔ geniomeotici e cervello), espressi in combinazioni specifiche (che generano un codice Hox) per ciascun rombomero. La ...
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aggressività
Susanna Pietropaolo
L’aggressività rappresenta la tendenza di un individuo a esprimere comportamenti ostili verso uno o più membri della propria o di un’altra specie. L’aggressività è molto [...] etiche ed economiche. [➔ comportamento sociale; cure parentali; geniomeotici e cervello; istinti; neurovegetativo, sistema; stress e dell’a. si basano chiaramente su una complessa interazione tra geni e ambiente. L’a. è stata infatti definita come un ...
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Fattori di trascrizione
Roberto Di Lauro
Mariastella Zannini
I geni sono unità dinamiche. Determinano infatti una funzione soltanto se vengono espressi, cioè se l'informazione in essi contenuta come [...] virus più semplici non ha alternative se non trascrivere i propri geni. La trascrizione, quindi, avviene sempre e non è regolata. Negli . Infatti, le mutazioni di questi geni, che sono chiamati 'geniomeotici', si manifestano nel corso dello sviluppo ...
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trasporto assonale
Giuseppina Amadoro
Il trasporto intracellulare di proteine e organelli è fondamentale per la sopravvivenza delle cellule ma, dal momento che i neuroni sono cellule estremamente polarizzate, [...] grazie a specifici motori molecolari. [➔ geniomeotici e cervello; invecchiamento cerebrale; neurodegenerazione; state individuate in forme familiari di malattia di Parkinson (nei geni parkin, PINK1, DJ-1 e LRRK2), di paraplegia spastica ereditaria ...
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drosofila
Margherita Fronte
Il più celebre moscerino del mondo
Un insetto lungo tre millimetri ha permesso di svelare molti segreti della genetica e dello sviluppo dell'embrione, validi anche per l'uomo. [...] suddivida nelle diverse parti di cui è formato, adatte a svolgere compiti specifici.
Nella drosofila, come nell'uomo, i geniomeotici si trovano allineati uno dopo l'altro lungo i cromosomi e si attivano in successione, seguendo una sequenza spaziale ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] e Antonio Simeone, attivi presso l'Istituto Internazionale di Genetica e Biofisica di Napoli, identificano nell'uomo i geniomeotici, i quali controllano lo sviluppo della morfologia animale.
Inizia a circolare l'idea di sequenziare il genoma umano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] Nel campo della genetica fondamentale va ricordata la scoperta di Edoardo Boncinelli (n. 1941) e Antonio Simeone (n. 1958) dei geniomeotici nell’uomo (1986). Così come gli studi di Giuseppe Macino (n. 1947), che nel 1976 scopriva il codice genetico ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] era incoerente con ciò che si sapeva sulla composizione chimica dei geni e delle proteine. Le ipotesi prevalenti tra il 1916 e e la caratterizzazione dei primi geni che controllano lo sviluppo, i geniomeotici contenenti una sequenza comune, l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] del già citato Luzzatto e di Graziella Persico (a partire dalla seconda metà degli anni Settanta) e la scoperta dei geniomeotici nella nostra specie, per opera di Edoardo Boncinelli e Antonio Simeone (a metà degli anni Ottanta). Solo faticosamente ...
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Evoluzione biologica: quadro generale
Saverio Forestiero
Definibile come l'insieme dei cambiamenti che si realizzano lungo le linee di discendenza degli esseri viventi, l'evoluzione biologica presenta [...] , sia le pseudozampe delle larve delle farfalle e anche la perdita degli arti dei serpenti. L'esistenza dei geniomeotici e l'osservazione degli enormi effetti delle loro mutazioni sull'architettura corporea rappresentano inoltre la prova che una ...
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omeotico
omeòtico agg. [der. di omeo- «simile» con terminazione aggettivale, sul modello dell’ingl. homoeotic (o homeotic)] (pl. m. -ci). – In biologia, gene o., gene regolatore che controlla il piano generale di sviluppo di un organismo,...