Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] un uovo fabbrica un altro uovo. Il nostro corpo non sarebbe altro che la gallina di Butler, un mezzo attraverso cui i geni si moltiplicano e si trasmettono di generazione in generazione. Ogni genitore, uomo o animale che sia, si limita a recitare un ...
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gene selettore
Saverio Forestiero
Qualsiasi gene omeotico dello sviluppo che, dopo essere stato attivato nei territori appropriati, seleziona (codificando le proteine cellulari necessarie ai processi [...] , che per questi studi ha ottenuto il Nobel nel 1995. Antennapedia, per es., è un complesso di geni selettori necessari per specificare l’identità segmentale di Drosophila. Mutazioni dominanti che esprimono ectopicamente Antennapedia trasformano l ...
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La grande scienza. Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
Thomas G. Cotter
Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
L'essere umano è un organismo pluricellulare in cui la divisione [...] le cellule in G1 viene probabilmente realizzata con l'interazione con altri geni, quali waf-1 e gadd 45, noti per il loro un gene di quel tipo e se altri virus hanno geni simili. I geni capaci di bloccare l'apoptosi si trovano in molti virus ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del Novecento si elabora nella cosiddetta teoria sintetica dell’evoluzione [...] a carico di BX-C (il complesso è composto da tre geni) comportano trasformazioni a carico del metatorace (T3) che diventa omologo a Basilea da Walter Gehring nel 1984.
La caccia agli omeogeni (geni con l’omeobox) è iniziata da vent’anni. In poco tempo ...
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In genetica molecolare, sequenza di acido nucleico (DNA o RNA) in grado di spostarsi autonomamente da una posizione a un’altra del genoma. I t., detti anche geni che saltano o elementi genetici trasponibili, [...] simili alle proteine retrovirali, tra cui la trascrittasi inversa. Mediante gli elementi trasponibili è stato possibile mappare alcuni geni e introdurre sequenze nucleotidiche estranee in vari organismi al fine di studiarne il ruolo. Il processo di ...
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In genetica molecolare, sigla di Catabolite Activator Protein, proteina batterica del sistema di controllo positivo dell’operone lac che attiva la trascrizione dei geni reprimibili dai cataboliti. Si indica [...] anche con la sigla CRP (cAMP receptor protein) ...
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Proteina dotata di azione antibatterica, sintetizzata da numerosi ceppi di enterobatteri. Le b. possiedono una notevole specificità d’azione e sono codificate da geni localizzati su un plasmide, il fattore [...] batteriocinogenico. La produzione di b. determina la morte dello stesso batterio che lo sintetizza. Le più note b. sono le colicine ...
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neodarwinismo
<-darvi-> s. m. – Teoria, detta anche teoria sintetica dell’evoluzione, che riprende e amplia la teoria darwiniana sulla base delle scoperte compiute in genetica e in biologia molecolare. [...] ereditano i caratteri biologici e ignorava sia cosa fossero i geni e quale fosse il loro meccanismo di azione sia la ma controllano l’attività di decine o di centinaia di altri geni. È chiaro che una mutazione a carico di un gene regolatore ...
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eredità
Carlo Caltagirone
Nelle scienze della vita, indica l’eredità genetica o ereditarietà, ovvero la trasmissione di tratti genetici da una generazione a quelle successive secondo regole qualitative [...] della pelle, il colore degli occhi, sono poligenici, ossia determinati dall’effetto combinato di più di una coppia di geni. Analogamente, è possibile che un singolo gene sia responsabile di una gamma di tratti diversi (pleiotropia). Inoltre, oggi è ...
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gerontogene
Mauro Capocci
Gene avente effetto sul tasso di invecchiamento degli organismi, modificandone la durata della vita rispetto alla normale sopravvivenza della specie. Molti di questi geni (detti [...] organismi modello (soprattutto nel lievito Saccharomyces cerevisiae e nel verme Caenorhabditis elegans) sono stati identificati numerosi geni capaci di influenzare il processo di senescenza. Sono stati osservati in particolare tre processi, comuni ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...