In genetica, detto di un gene, o di una sequenza di DNA, appartenente a un gruppo di sequenze omologhe all’interno della stessa specie; per es., i due geni che codificano la α-globina umana sono paraloghi. [...] ha determinato la divisione in 4 gruppi. I cromosomi umani 12 e 17, nei quali sono localizzati 2 dei 4 gruppi di geni Hox (Hox -B e Hox -C rispettivamente), presentano molti altri segmenti cromosomici p. e costituiscono l’esempio più significativo di ...
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linkage
linkage 〈lìnkëgë〉 [s.ingl. "concatenazione", da link "anello di una catena", usato in it. come s.m.] [BFS] Nella genetica, il legame tra i geni localizzati sullo stesso cromosoma (in it. è usato [...] come termine equivalente di associazione); grado di l., la misura della distanza genetica di due geni associati e cioè la frequenza con cui possono ricombinarsi durante la meiosi. ◆ [INF] Atto ed effetto del riunire parti diverse di uno stesso ...
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frameshift
frameshift 〈frèmsŠift〉 [s.ingl. "traslazione di sequenza", usato in it. come s.m.] [BFS] Denomin. corrente di un tipo di mutazione di geni che codifichino per proteine; essa altera la fase [...] di lettura della sequenza tradotta in proteina dal punto in cui la mutazione è avvenuta ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] , dimostra che nell’uomo (così come nel topo, e probabilmente in tutti i Mammiferi) il cromosoma Y porta i geni per la mascolinità. Poiché nei Mammiferi il differenziamento sessuale coincide con il differenziamento delle gonadi in testicoli od ovaie ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] 'intera popolazione grazie agli incroci, costituisce il ''carico genetico'' della specie umana, definito come il numero totale di geni potenzialmente letali nel pool genico umano. Secondo Muller il carico genetico era in grado di ridurre la fitness ...
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Cellula androgenetica
(*)
Cellula uniparentale, ossia derivata dalla fusione di due genomi paterni. Durante lo sviluppo dei Mammiferi, i genomi dei genitori non sono funzionalmente equivalenti, in quanto [...] chimerici forniscono uno strumento per determinare le caratteristiche di tali cellule e il ruolo potenziale svolto dai geni imprinted nello sviluppo. Generalmente, le cellule uniparentali si distribuiscono in modo casuale fino all’undicesimo giorno e ...
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genoma mitocondriale
Antonio Pizzuti
Molecola circolare a doppia elica di 16.569 bp, asimmetrica in composizione di basi (catena pesante ricca in guanina e citosina e catena leggera ricca in adenina [...] DNA nucleare; solo il complesso II non contiene proteine codificate dal genoma mitocondriale. I 24 geni che non codificano per peptidi sono geni importanti nella traduzione all’interno dei mitocondri: due geni per gli RNA ribosomiali 12S e 16S e 22 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] che mettono a repentaglio la propria vita per salvare un bambino o un altro membro del gruppo parentale: quanto più DNA (geni) è condiviso dagli individui di un gruppo di consanguinei, tanto più grande sarà la possibilità che un individuo metta a ...
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Lotta biologica
Matteo Lorito
Felice Cervone
La l. b. in agricoltura impiega entità biologiche o molecole derivate da organismi viventi per controllare la crescita di organismi patogeni o parassiti [...] lo sviluppo di nuove biotecnologie per il controllo dei patogeni basate sull'uso di agenti vivi, e anche sui loro metaboliti, geni e prodotti genici.
Lotta a insetti e acari
Gli insetti sono i maggiori consumatori di piante tra gli organismi viventi ...
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Maria Giovanna Luini
Alessandra Biffi
Una vita dedicata ai bambini
Studiando le malattie genetiche dei bambini è riuscita a riparare danni del DNA con un metodo del tutto innovativo: nelle cellule staminali [...] esistono malattie la cui soluzione starebbe nella riparazione di un DNA sbagliato, cioè difettoso in uno o più dei suoi geni, ma a lungo quella riparazione non è stata possibile perché non esistevano metodi sicuri per infilarsi dentro il nucleo delle ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...