kin selection
<... silèkšn> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Teoria evolutiva nota anche come ‘selezione di parentela’, secondo cui la selezione non opera sui singoli individui né sui [...] a repentaglio la propria vita per salvare un figlio o un altro membro del gruppo parentale: quanto più DNA (e quindi geni) è condiviso dagli individui di un gruppo di consanguinei, tanto più grande sarà la possibilità che un individuo metta a rischio ...
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HGP (sigla dell’ingl. Human Genome Project)
Progetto genoma umano, programma scientifico di descrizione analitica di tutta la successione di nucleotidi che caratterizzano i singoli geni della specie umana [...] (➔ genoma) ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] l'RNA, in questo caso la produzione dei nucleotidi sarebbe stata una conseguenza dell'evoluzione delle prime forme di vita basate su geni minerali. Ma perché ciò sarebbe successo? G.F. Joyce e L.E. Orgel (1993), e in seguito A. Eschenmoser (1994), si ...
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comportamento, sviluppo del
Igor Branchi
Per sviluppo del comportamento si intende l’insieme dei cambiamenti riguardanti la sfera del comportamento che si verificano dalla nascita all’età adulta e che [...] fazione o dell’altra a seconda dei periodi storici. Solo negli ultimi 15÷20 anni, la consapevolezza che sia i geni sia l’ambiente partecipino nel determinare le traiettorie di crescita che danno forma all’individuo ha cominciato ad affermarsi. Oggi ...
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duplicazione genica
Alessandro Minelli
Comparsa di due copie di uno stesso gene all’interno di un corredo cromosomico funzionalmente aploide. La duplicazione genica può ripetersi più volte, dando origine [...] copie A1 e A2) può andare incontro a speciazione, trasmettendo a ciascuna delle specie figlie Y e Z entrambe le copie del gene. I geni A1 delle due specie Y e Z, che sono riconducibili allo stesso gene A1 di X, si definiscono ortologhi, mentre i due ...
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Biologo statunitense (n. South Bend, Indiana, 1947), prof. di biologia molecolare all'univ. di Princeton (New Jersey) dal 1981. Per i suoi studî riguardanti i geni che sovraintendono allo sviluppo nel [...] moscerino della frutta Drosophila melanogaster, iniziati nel 1978 presso il Laboratorio europeo di biologia molecolare (EMBL) di Heidelberg, gli è stato conferito nel 1995 il premio Nobel per la medicina ...
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HLA, antigene
Arcangelo Nocera
MHC, HLA e trapianti
L’identificazione nell’uomo e in altri mammiferi (primati, maiali, polli, ratti) delle molecole codificate dai geni del sistema maggiore di istocompatibilità [...] (MHC), rappresentate nell’uomo dagli antigeni HLA, ha permesso di stabilire, tramite evidenze sperimentali, che tali molecole svolgono un ruolo centrale nei trapianti di cellule, tessuti ed organi.
Basi ...
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Fenomeno controllato geneticamente che determina la morte programmata di una cellula a un certo punto del suo ciclo vitale.
L’intero arco vitale della cellula può essere visto come l’esecuzione concertata [...] svolto nei processi di a. nelle cellule umane sia dalle cisteinproteasi (➔ caspasi), che presentano funzioni analoghe ai prodotti dei geni ced di Caenorhabditis, sia dai prodotti di protooncogeni o di oncosoppressori. Per es., Bcl-2 è un analogo del ...
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Sigla di on-line Mendelian inheritance in man, indicante un catalogo elettronico delle malattie e dei caratteri fenotipici ereditari nell’uomo. Questo catalogo, frutto del lavoro di un pioniere della genetica [...] umana, V. McKusick, è coordinato con il genome data base (GDB), che contiene informazioni sui marcatori genetici e la posizione dei geni sulla mappa cromosomica. ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] clonazione di un gene candidato, la clonazione posizionale e la clonazione posizionale di un gene candidato (v. tab.). Per scoprire i geni si può impiegare un’ampia varietà di strumenti (la PCR, i marcatori del genoma, l’ibridazione) e di risorse (le ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...