THIMRAE
G. Uggeri
Nome di una Lasa presente nel registro inferiore di uno specchio vulcente, ora nel Cabinet des Médailles, a Parigi (Etr. Sp., tav. clxxxi).
Elena (Elenai) seduta e Menelao (Menle) [...] , alata e diademata, regge anch'essa alàbastron e discerniculum. È chiaro che qui le Lase non sono altro che ninfe, geni servitori, che adornano Elena, reggendo in mano oggetti da toletta, e non hanno rapporti coll'Oltretomba come supposto a torto ...
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CARCANI, Filippo, detto Filippone
Antonella Pampalone
Scultore, fu operante a Roma nella seconda metà del sec. XVII e se ne ignorano le date di nascita e di morte. Secondo le fonti (Baldinucci), fece [...] notizie sicure riguardanti il periodo giovanile. Probabilmente intorno al 1670 lavorava a una delle figure in stucco dei Geni che reggono medaglioni nei due monumenti Falconieri in S. Giovanni dei Fiorentini, che eseguiva in collaborazione con Pietro ...
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Vedi ADVENTUS dell'anno: 1958 - 1994
ADVENTUS
G. Cressedi
Con questa parola si intende rispettivamente il ritorno a Roma dell'imperatore, fatto che insieme alla partenza (profectio) costituivano avvenimenti [...] Adriano al Palazzo dei Conservatori (Cat., p. 29, 12, t. 12): l'imperatore è alla presenza della dea Roma e dei geni del Senato e del Popolo Romano; medaglione dello stesso imperatore: Adriano a cavallo seguito da due soldati riceve un ramo fronzuto ...
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GANGERI, Letterio (detto Lio)
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1845 da Giovanni e Anna Bonsignore. Ricevuta la prima educazione artistica dal fratello maggiore Antonio, scultore, frequentò in [...] Monumento funebre al ministro Giuseppe Natoli, eseguito nel 1869, sormontato da un angelo sorreggente la torcia dei geni mortuari, che, commissionatogli dal Municipio per la Galleria monumentale del Gran Camposanto, riscosse lodi e apprezzamenti da ...
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BOSA, Antonio
Gino Damerini
Nacque a Pove del Grappa (presso Bassano) nell'anno 1780. Molto giovane, frequentò a Venezia la scuola di scultura dell'Accademia Farsetti e vi fece rapidi progressi, manifestando [...] dell'edificio della Borsa, popolando di statue le nicchie e le pareti sotto e presso il pronao; modellò inoltre i geni che sostengono l'orologio sul timpano della facciata, le due statue sopra l'attico e i quattro pannelli decorativi ad altorilievo ...
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FAUNUS
A. Comotti
Antica divinità agreste latina che il progresso della civiltà eliminò a poco a poco dalla religione ufficiale: in tempi storici sopravvive solo nella pietà superstiziosa dei contadini [...] . Questa molteplicità di attribuzioni fece sì che l'essere originariamente semplice di F. desse origine a una moltitudine di demoni o genî della foresta e dei campi, in tutto simili ai Pani e ai satiri, con cui finì egli stesso per confondersi. Non ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] era verosimilmente sul 1283-84.
Poiché d'altra parte non è pensabile che D. si recasse ad Assisi per dipingervi solo i "geni" di cui s'è detto, i tre punti elencati contribuiscono a ricostruire lo svolgimento dei fatti nel modo seguente. Ricordato a ...
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ARPIA
G. Cressedi
Nome generico di alcune divinità mostruose di genealogia incerta. Esiodo le dice figlie di Taumante e di Elettra, figli a loro volta, rispettivamente, di Gaia e Ponto e di Oceano; [...] , p. 197, t. 9-10 vicino alle figure è scritto AREPYA; Jahrbuch, iv, 1889, t. 5).
Le A. sono essenzialmente genî funerarî, e perciò spesso vengono confuse con esseri affini, specialmente con le Sirene. Da questa confusione nasce per contaminazione il ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] , in genere arricchite solo dalle protomi aggettanti delle maniglie, e quelle provviste di un corredo figurato, con geni e imagines clipeatae posti entro una compagine ornamentale che certamente riflette modelli reali, d'uso non solo sepolcrale ...
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KER (Κήρ, Κῆρες)
G. Becatti
Genio malefico di morte. In Omero è un genio nero, odioso che uccide i mortali (μελαίνη, στυγερή, ὀλοή), ma vi compaiono anche schiere di Keres oscure le quali, come le Erinni [...] Keres in vendicatrici di delitti, in semplici genî malefici, come nei lirici; Mimnermo e dramma satiresco di Aristias era appunto intitolato Keres. Talvolta divengono anche genî benefici e finiscono inoltre per personificare l'anima dei morti; ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...