codone
Francesco Amaldi
Tripletta di nucleotidi che codifica per un singolo amminoacido. Anche se i codoni sono riferiti alla sequenza nucleotidica dell’RNA messaggero (in quanto esplicano la loro funzione [...] spesso per amminoacidi correlati. Il codice genetico è sostanzialmente universale, nel senso che, nella grandissima maggioranza dei geni dei microrganismi, piante e animali, incluso l’uomo, gli stessi codoni corrispondono agli stessi amminoacidi e ...
Leggi Tutto
somiti
Giuseppina Barsacchi
Masse metameriche di origine mesodermica distribuite a coppie lungo l’asse anteroposteriore ai lati del tubo neurale e della notocorda nell’embrione dei Vertebrati. Si originano [...] daranno origine alle vertebre toraciche e alle costole. La specificazione dei somiti lungo l’asse anteroposteriore dipende dai geni Hox che essi esprimono. Le cellule localizzate nelle regioni dorsale e laterale di un somite costituiscono il ...
Leggi Tutto
Proteine. Degradazione delle proteine
Mark Hochstrasser
Le cellule spesso passano da uno stato all'altro, sia in risposta a stimoli ambientali sia come parte di una via di sviluppo finemente regolata. [...] coniglio sia di estratti di lievito, ha rivelato la presenza di diverse isoforme di E2, codificate da una famiglia di geni correlati tra loro. Nel lievito si possono riconoscere tredici enzimi simili a E2 (chiamati anche Ubc). Mentre i dati genetici ...
Leggi Tutto
metilazione del DNA
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Modificazione del genoma che avviene dopo la replicazione a opera di enzimi noti come DNA metiltransferasi (DNMT). Nei batteri, [...] sviluppo e il differenziamento dei Mammiferi è testimoniata dal fatto che topi transgenici privi di uno dei tre geni codificanti per le tre DNA metiltransferasi presenti nelle nostre cellule muoiono precocemente durante lo sviluppo embrionale o pochi ...
Leggi Tutto
Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] in una doppia elica, si aprono rimanendo associate per mezzo di una specie di cerniera; al contatto di un certo numero di geni che ne risultano si formano molecole di RNA, molto meno lunghe. Queste sono le copie delle parti della catena di DNA che ...
Leggi Tutto
Biologia
R. del DNA In biologia molecolare, la reintegrazione della funzionalità delle molecole di acido desossiribonucleico (DNA) che hanno subito un danno. Alcuni danni sono dovuti all’azione di sostanze [...] rettale non poliposico, indicano che vi sono almeno 5 loci genici implicati nel processo di riparazione. Le proteine codificate da questi geni rimuovono sia gli appaiamenti errati, sia le anse di 2-4 paia di basi fuori posto rispetto all’elica di DNA ...
Leggi Tutto
organogenesi
Fase dello sviluppo embrionale durante la quale si formano i tessuti e gli organi definitivi e si determina l’accrescimento del corpo dell’embrione. Caratteristica degli animali pluricellulari [...] , aumentando notevolmente di volume. La forma dell’organo dipende da diversi processi, che prevedono l’attivazione di geni specifici, variazioni della velocità di divisione cellulare, della morfologia e dell’adesione delle cellule, comprendendo anche ...
Leggi Tutto
tumore solido
Stefania Azzolini
Massa compatta di tessuto che cresce differenziandosi dal tumore liquido costituito da cellule in sospensione. I tumori solidi hanno una struttura specifica che ricorda [...] associazione tra specifici cambiamenti cromosomici e particolari tipi di tumore solido, soprattutto tumori del mesenchima. Molti dei geni coinvolti sono stati clonati e analizzati, anche se le nostre conoscenze sono ancora limitate. Le cellule ...
Leggi Tutto
transdifferenziamento
Mauro Capocci
Cambiamento di tipo cellulare da parte di una cellula già almeno in parte differenziata. È un fenomeno noto per alcuni animali capaci di rigenerare in modo funzionalmente [...] di cellule somatiche perfettamente funzionali. Il risultato è stato ottenuto in modo relativamente semplice, con l’inserimento di quattro geni (oct3/4, sox2, c-myc e klf4) in fibroblasti di topo che, dopo la modificazione subita, hanno esibito una ...
Leggi Tutto
adenovirus
Ester De Stefano
Gruppo di virus aventi in comune la forma, la grandezza e un antigene solubile fissante il complemento: il nome deriva dal loro casuale isolamento (1953) effettuato durante [...] dell’apparato mitotico. A causa della facilità con la quale il genoma dell’adenovirus può essere manipolato, questi virus sono utilizzati come vettori difettivi per il trasporto e l’espressione di geni estranei a scopo terapeutico.
→ Terapia genica ...
Leggi Tutto
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...