Ciascuno dei due o più stati alternativi di un gene che occupano la stessa posizione (locus) su cromosomi omologhi e che controllano variazioni dello stesso carattere. Gli a. di un gene possono codificare [...] controllato da un gene e dai suoi alleli. Con allelia s’intende la presenza, nel patrimonio genetico ereditario, di coppie di geni allelomorfi. L’allelia multipla è l’esistenza di una serie di tre o più alleli alternativi, più o meno diversi nei ...
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adattamento genetico
Processo di modificazione che investe gli organismi di una specie a causa della loro interazione con l’ambiente che li circonda. Esso può essere di due tipi: fisiologico o genetico. [...] in età adulta del gene per la digestione del lattosio, correlata all’introduzione dell’allevamento;
(c) l’adattamento dei geni legati al colore della pelle.
Quest’ultimo, per es., assume un importante valore adattativo in relazione all’ambiente in ...
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Comparsa in un individuo di caratteristiche non possedute né dai genitori, né dagli immediati ascendenti, interpretata dai primi evoluzionisti come un ritorno a condizioni che esistevano in lontanissimi [...] ’a. è in molti casi solo la conseguenza delle leggi di Mendel, o della particolare combinazione di due o più geni, la coesistenza dei quali è necessaria per dar luogo alla manifestazione di quel carattere che altrimenti non comparirebbe. Alcune forme ...
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fitness
Valore relativo che misura la differenza nella capacità riproduttiva e di sopravvivenza di un particolare organismo (o genotipo) in un dato ambiente e nei confronti di un altro organismo della [...] , ovvero i cromosomi che un individuo trasmette alla prole sopravvissuta mediante la riproduzione, e fitness indiretta, ovvero i geni che l’individuo contribuisce a propagare nell’ambiente aiutando dei consanguinei a crescere la loro prole (che non ...
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inversione paracentrica
Saverio Forestiero
Tipo di mutazione cromosomica. I cambiamenti ereditabili del genoma (le mutazioni) possono essere distinti in mutazioni puntiformi, se avvengono a livello [...] da quel gene sia compromessa; se le rotture cadono in una regione tra due geni, gli effetti dipenderanno da quanto l’espressione dei due geni sia soggetta o meno a interazioni epistatiche. Naturalmente, le inversioni evolutivamente interessanti sono ...
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ibridazione in situ
Antonino Forabosco
Tecnica di citologia molecolare, microscopica o submicroscopica, che consente di localizzare, riconoscere e identificare specifiche sequenze nucleotidiche presenti [...] estesamente utilizzata nello studio della organizzazione ed evoluzione dei genomi e per definire la posizione o la funzionalità dei geni che ne fanno parte, nonché per la diagnosi delle malattie ereditarie e delle malattie infettive. L’ISH si basa ...
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Biologia
Procedimento con cui si forma una molecola di acido nucleico a doppio filamento da molecole a singolo filamento di diversa origine. Questa associazione fra due molecole di DNA a singolo filamento [...] ). Tale processo di i. cellulare, studiato da B. Ephrussi e collaboratori nel 1965, è utilizzato per localizzare i geni sui cromosomi umani.
Procedimento con cui si producono gli ibridi (animali o vegetali), consistente nell’incrocio fra organismi ...
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divergenza interspecifica
Mauro Capocci
Processo evolutivo che tende a rendere due specie sempre più diverse rispetto a un determinato tratto. Il carattere che va incontro a divergenza evolutiva tra [...] può avvenire per mezzo di diversi meccanismi di cambiamento nella sequenza nucleotidica, che possono coinvolgere singoli nucleotidi, geni, porzioni cromosomiche più o meno grandi. È inoltre possibile che la divergenza sia dovuta all’acquisizione di ...
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Fenomeno dovuto a una causa ben determinata e che si manifesta con aspetti che lo caratterizzano qualitativamente e quantitativamente in modo inequivocabile.
Biologia
In biochimica, effetto Bohr, proprietà [...] del gene (proteina), la presenza nell’eterozigote di metà del prodotto presente nell’omozigote; l’effetto di dose dei geni legati al sesso è dovuto a inattivazione casuale di uno dei due cromosomi X (➔ lionizzazione); effetto di posizione, diversità ...
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lentivirus
Stefania Azzolini
Retrovirus caratterizzati da un lungo periodo di incubazione negli organismi infettati e da meccanismi patogenetici diversi da tutti gli altri virus. Questi virus sono anche [...] : l’AIDS. Il genoma dei lentivirus, come quello degli altri retrovirus, è costituito da un singolo filamento di RNA contenente tre geni essenziali: gag, pol ed env. Il gene gag codifica per le proteine del core, il gene pol per l’enzima trascrittasi ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...