La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] , Benno Müller e Mark Ptashne isolano e identificano per la prima volta due molecole che servono da interruttori per l'espressione dei geni, come previsto dal modello dell'operone.
Trovato il cranio di un ominide di 30 milioni di anni fa. Lo scopre l ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] la storia della vita sulla Terra non è un processo continuo.
Anomalie dello sviluppo si associano a mutazioni dei geni Hox. Rudi Balling e Michael Kessel, del Max-Planck-Institut di Göttingen, in Germania, utilizzando topi transgenici dimostrano che ...
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In senso proprio, scorrimento di un liquido o altro fluido su una superficie o attraverso un determinato condotto e, con valore concreto, la quantità stessa di liquido ecc., che fluisce. In senso figurato, [...] o cose (anche astratte) che susciti l’immagine dello scorrere.
Biologia
F. genico (gene flow) Migrazione ricorrente di geni tra popolazioni adiacenti. Questo fenomeno fornisce alle popolazioni alleli nuovi ed è fonte di variazione delle frequenze ...
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Biologia
In biologia molecolare, regolazione della fine della trascrizione dell’RNAm, coinvolta nel controllo dell’espressione di alcuni operoni batterici. L’a. è ben conosciuta nella trascrizione dell’operone [...] di DNA, chiamato attenuatore, producendo un frammento molto piccolo di RNAm che non codifica tutti i geni necessari alla sintesi del triptofano. La trascrizione riprende normalmente quando la concentrazione di triptofano risulta insufficiente.
In ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] ottiene mediante la selezione, l’innesto o l’ibridazione di varietà colturali o manipolandone il DNA mediante l’inserzione di geni esogeni oppure ancora mediante l’inoculazione di ceppi attenuati di un agente patogeno.
Le forme di r. delle piante a ...
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Biologia
inversione I. del sesso Caso estremo della intersessualità, in cui un individuo di un sesso a un certo momento della vita si trasforma acquistando i caratteri e la funzionalità del sesso opposto. [...] in cui un segmento di cromosoma risulta invertito rispetto alla normale sequenza di geni. Un’i. eterozigote (in cui sono presenti un cromosoma con sequenza di geni normale e il suo omologo con sequenza invertita) riduce il numero di gameti ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...]
In genetica molecolare, il processo di i. consiste nell’eliminazione della repressione di un gene o di un gruppo di geni che soggiace a un controllo negativo. La produzione di un determinato enzima da parte di una cellula avviene infatti in presenza ...
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Raggruppamento di individui che presentano un insieme di caratteri fisici ereditari comuni. Nel caso dell’uomo, tali caratteri si riferiscono a caratteristiche somatiche (colore della pelle, tipo di capelli, [...] interagiscono continuamente, tanto che la moderna genetica di popolazioni (➔ popolazione) si focalizza su modelli di distribuzione di geni specifici anziché su categorie razziali create artificialmente.
In ambito zoologico si parla di r. nel caso di ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] anche quando le indagini sui caratteri fisici (che, variando in modo continuo per l’effetto additivo di più geni in combinazione con pressioni ambientali, ammettono categorie necessariamente arbitrarie in funzione dei limiti che si pone l’osservatore ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] v. di clonazione può replicarsi in due o più organismi ospiti, prende il nome di v. navetta. I v. utilizzati per clonare geni sono diversi a seconda dell’ospite (batterio o cellula eucariote) dove il DNA viene fatto replicare. I v. di clonazione più ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...