Organismo civile o militare formato da ingegneri e tecnici a cui è affidato il compito di progettare, preparare, eseguire e collaudare costruzioni e lavori vari d’interesse pubblico o militare. G. civile Ente al quale spetta la direzione e sorveglianza dei lavori di pubblico interesse, la revisione dei progetti di opere riguardanti gli enti locali, il collaudo di lavori eseguiti con mutui e sussidi ...
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Spirito, buono o cattivo, che nella mitologia pagana presiedeva al destino degli uomini, e anche lo spirito che aveva sotto la sua protezione una città, un popolo, una nazione.
Il Genius era, per gli antichi [...] la più tipica appare la creazione artistica; onde il passaggio alla concezione del g. come organo dell’arte e in genere di ogni attività eccezionale. L’intellettualismo dell’estetica aristotelica fece passare nell’ombra il concetto di g., che risorse ...
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GENIO (Genius)
Giulio GIANNELLI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Divinità degli antichi Romani, pertinente al culto domestico. Il suo nome si riconnette evidentemente con la radice di gignere; e pertanto [...] senso della parola; esso è il nume che preserva e protegge: e perciò, prima e al disopra d'ogni altro, si venera il Genio del pater familias, che dà al padre di famiglia l'energia e la capacità di conservare e accrescere la sua discendenza; esso è ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] . Attesta l'affinità del G. con il ritratto anche la nota erma con ritratto del banchiere L. Cecilio Giocondo con l'iscrizione genio l nostri felix l., la quale significa che il liberto Felice ha dedicato questa erma al G. del suo padrone. In base ...
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Genio del cristianesimo ovvero le bellezze della religione cristiana
(Génie du christianisme ou beautés de la religion chrétienne) Opera di F.-R. de Chateaubriand pubblicata qualche giorno dopo il concordato [...] un elemento di evoluzione spirituale che nella cultura, nella scienza, nella società e nell’arte, con il suo «genio», ha agito come elemento propulsivo di cui, dimesso l’atteggiamento sprezzante del sec. 18°, bisogna riconoscere il valore ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] di santa Cecilia (cat. 74) per la chiesa bolognese di San Giovanni in Monte, Raffaello compie un ulteriore scarto nel genere della pala d’altare, aprendo una nuova strada, fondamentale non solo per il Cinquecento emiliano più classicista, ma, a causa ...
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genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...