MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] in Pappo (sec. III d. C.), e poi in un frutto tardivo delgenio greco che è l'aritmetica di Diofanto (sec. III d. C.), ove circoli filosofici (che si trovarono in contrasto col cristianesimo) si sviluppò sempre più una mentalità cabalistica e mistica ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] anche per il cristianesimo), l'identificazione dell'elemento teoretico delle religioni (culto del vero) in più? Quasi a mostrare di che cosa sarebbe stato capace il suo genio, qualora egli avesse potuto rompere il cerchio di ferro della sua antiquata ...
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VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] di quella famosa raccolta dovuta a Scipione Maffei, prima del suo genere in Europa, sorta fra il 1714 e il 1715, moderna. - È probabile che a Verona si diffondesse presto il cristianesimo, ma l'organizzazione della sua chiesa risale solo al sec. III ...
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TRENTINO-ALTO ADIGE
Olga Donati
Gioia Conta
Francesco Monicelli
Piero Spagnesi
(v. ALTO ADIGE, II, p. 711; App. II, I, p. 147; III, I, p. 76; IV, I, p. 108; TRENTINO, XXXIV, p. 266; App. II, II, [...] dalla seconda metà del 4° secolo, anche se le testimonianze archeologiche risalgono a non prima del 5°-6° secolo. Il cristianesimo si diffuse con 1944-45 e ripristinato nell'immediato dopoguerra dal Genio Civile, aveva subito, tra il resto, la ...
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Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] io potrò sempre supporre che un cattivo genio, non meno scaltro e fallace che di Dio col mondo, ma l'esistenza del mondo con Dio. Cartesio rinnova perciò la già citato articolo di M. Blondel sul cristianesimo di Cartesio, scritti da B. Gibson, J ...
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Repubblica sovietica autonoma, costituita il 18 ottobre 1921. Il suo territorio, che misura 25.300 kmq. di superficie, comprende la grande penisola omonima della Russia meridionale. Essa ha forma di un [...] della popolazione nel Medioevo professava il cristianesimo. Per quanto riguarda la giurisdizione patriarcale corpi d'armata. Nel febbraio successivo, per consiglio del generale delgenio Niel, i lavori d'approccio vennero intensificati in direzione ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] reggersi, essi introdussero poi ovunque migrarono. Convertiti al cristianesimo, non solo fondarono grandi abbazie, che furono faro dei Normanni d'Italia, in cui risaltò il genio militare e politico del Guiscardo e di Ruggiero. Tanti nemici vennero ...
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GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] l'astro che concede ai sovrani il potere; nel sonno, il Genio dell'Impero gli appare a confortarlo. Così, al mattino, dopo che cui si accompagnò l'organizzazione del culto pagano. Anzi, in certo qual modo, è il cristianesimo che l'ispira. L'editto ...
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. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] Cipriano, S. Agostino, ecc. Divenuto poi il cristianesimo religione ufficiale, le leggi imperiali colpirono tutti gli altri Joseph Reinach (già segretario di Gambetta e avversario accanito delgen. Boulanger), contribuì a dar forza al movimento, che ...
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KIEV (A. T., 171-72)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
Petr Aleksandrovic OSTROUCHOV
Giorgio VERNADSKIJ
Città dell'Ucraina, in ucraino Kiiv, un tempo capoluogo [...] nella storia culturale di Kiev fu la conversione al cristianesimodel granduca Vladimiro e il battesimo di tutta la di lazzaretti, depositi militari, polveriere sotterranee, officine delgenio militare e per altre necessità della fortezza di Kiev ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...