Medicina
Lesione vescicolare della mucosa orale (più raramente dei genitali), che rompendosi dà luogo a una piccola abrasione o ulcerazione. Può essere unica o multipla, e tende facilmente a recidivare, [...] specie in coincidenza con disturbi digestivi. Nelle forme più gravi compaiono numerose lesioni, dolorosissime e accompagnate da febbre. È dovuta presumibilmente a un virus.
A. di Bednar (così detta dal ...
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Strumento ostetrico, usato per afferrare il feto nelle vie genitali materne e agevolarne l’estrazione (v. fig.). L’uso del f. si è notevolmente ridotto in seguito alla possibilità di eseguire il parto [...] cesareo ...
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Ormone androgeno (3α-idrossi-α-androstan-17-one). Si forma nelle ghiandole genitali, testicoli e ovaie, e nelle ghiandole surrenali; è un prodotto del metabolismo del testosterone ed è presente nell’urina [...] maschile e femminile. L’unità internazionale corrisponde a 0,1 mg ...
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Periodo che segue l’espulsione della placenta fino al ritorno alla normalità dei genitali. La sua durata non è costante, oscillando secondo i soggetti e secondo la normalità o meno della pregressa gravidanza [...] all’innesto di germi patogeni (con l’esame manuale, con strumenti o biancheria infetta) su lesioni del canale genitale formatesi nel corso del parto. Un travaglio lungo, delle lacerazioni perineali, la rottura precoce delle membrane, un secondamento ...
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Accentuazione degli istinti genesici e della capacità riproduttiva per iperattività degli elementi endocrini delle ghiandole genitali o dell’ipofisi anteriore, della tiroide e dei surreni. L’i. di modico [...] grado non ha carattere patologico, ma può assumere, se molto accentuato, un significato morboso, specialmente quando sia legato, come accade talora, a un tumore funzionante di un testicolo o di un surrene ...
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Fenomeno fisiologico caratteristico dell’età feconda della donna, rappresentato dalla periodica fuoriuscita di liquido sanguinolento dalle vie genitali (flusso mestruale). Avviene quando manca l’impianto [...] sangue che fuoriesce dai capillari dilatati (fase mestruale). M. della neonata Fuoriuscita transitoria non patologica, dai genitali delle neonate, di secrezione muco-emorragica. M. vicaria I fenomeni emorragici (epistassi, emoftoe ecc.) che possono ...
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vagina
Antonio Fantoni
Dove entrano gli spermatozoi ed escono i bambini
Nel corpo delle femmine esiste un’apertura verso l’esterno chiamata vagina, che costituisce l’organo genitale esterno femminile [...] – detta vulva – nella stessa posizione dove i maschi hanno il pene.
Nel linguaggio scientifico, pene e vagina si chiamano entrambi genitali esterni, perché servono a generare una nuova vita e si aprono all’esterno del corpo. In più, la vagina è l ...
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Malformazione congenita, che colpisce specialmente i maschi, per alterazione di sviluppo della parete vescicale e addominale. Gli organi genitali esterni sono egualmente malformati e in parte assenti. [...] Si cura chirurgicamente, ma in modo incompleto ...
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Le zone del corpo umano la cui stimolazione concorre a determinare l’eccitamento sessuale; corrispondono ai tegumenti degli organi genitali e ad aree cutanee distinte da questi, variabili da soggetto a [...] soggetto ...
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genitale
agg. [dal lat. genitalis, der. di genĭtus, part. pass. di gignĕre «generare»; anche sostantivato al neutro pl., genitalia -ium]. – Che ha rapporto con la generazione: seme g.; forza, potenza genitale. Più com., che serve all’atto...
genitalita
genitalità s. f. [der. di genitale]. – In psicanalisi, fase conclusiva dello sviluppo psicosessuale dell’individuo cui corrisponderebbe, secondo alcuni autori, l’attivazione di un’espressività culturale e sociale fortemente orientata...