Filologo classico italiano (Termoli 1900 - Firenze 1962), prof. di letteratura greca nelle univ. di Catania (1930-32), Cagliari (1932-35), Pavia (1935-36), di grammatica greca e latina in quella di Firenze (1936-38), poi di letteratura greca nell'univ. di Roma; socio corrispondente dei Lincei (1949). Allievo di G. Pasquali, autore di studî sulla letteratura ellenistica (1926), sulla lirica e sul dramma ...
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(Χαρίτων). - di Afrodisia nella Caria, scriba dell'avvocato Atenagora, autore del romanzo in otto libri Τὰ περὶ Χαιρέαν καὶ Καλλιρόην (Le avventure di Cherea e Calliroe).
Il Rohde e quasi tutti i critici vedevano in C. uno degli ultimi romanzieri greci e lo credevano vissuto nel sec. V d. C. Ma il papiro Fayum i e il papiro Oxyrh., VII, 1019, tutti e due della fine del sec. II o del principio del III, ...
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Poetessa greca, di Teno, o piuttosto di Telis, isoletta vicina a Cnido (una doppia lezione, Τηνία e Τηλία in Anth. Pal., VII, 710, dov'è chiamata così Baucide, una amica della poetessa, spiega l'incertezza delle fonti; non meritano fede le notizie ch'essa fosse di Rodi o di Lesbo). L'età è incerta ma errore indubbio è farne una contemporanea e una compagna di Saffo. Probabilmente non ebbero torto quei ...
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Nato a Rodi, fu contemporaneo e amico dei filosofi accademici Crantore, Cratete e Polemone, l'ultimo dei quali diventò capo dell'Accademia nel 314-313 a. C. e morì tra il 276 e il 270. L'amicizia con gli ultimi due è provata da un affettuoso epigramma (Anth. Pal., VII, 103; Diogene Laerzio, IV, 21, che attinge da Antigono Caristio) scritto dopo la loro morte. Fu invece in cattive relazioni con Arcesilao, ...
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Autore di una 'Οικουμένης περιήγησις in 1187 versi; secondo quanto possiamo stabilire in base a due acrostici (vv. 109-134. e vv. 513-532) della sua opera, nacque ad Alessandria e scrisse sotto Adriano.
La Periegesi è un poemetto apparentemente didascalico; in realtà, il poeta mira soltanto a fare sfoggio di abilità poetica; per lo stile semplice e raffinato insieme, per la lingua, per la metrica egli ...
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Il più importante dei retori di questo nome, da non confondere, come spesso fu confuso, né con i suoi due o tre omonimi, né con Ermagora di Amfipoli, filosofo stoico del sec. III a. C.: Quintiliano lo nomina a bella posta prima di Molone (Institutio, 3, 1, 16). La sua opera s'intitolava τέχναι ῥητορικαί e comprendeva forse sei libri. Lasciò una scuola: Quintiliano e altri parlano di Hermagorei. Fu ...
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TRAGEDIA
GennaroPERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] , Lipsia 1930; E. Romagnoli, Nel regno di Dioniso, Bologna 1918; E. Howald, Die griechische Tragödie, Monaco 1930; G. Perrotta, I tragici greci, Bari 1931; W. Krauz, Stasimon, Berlino 1933.
Il genere tragico. - Sull'esperienza della tragedia greca ...
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SOFOCLE (Σοϕοκλῆς, Sophŏcles)
GennaroPerrotta
Poeta tragico ateniese. Figlio di Sofillo, nacque probabilmente nella seconda metà del 497 ad Atene; apparteneva alla tribù Egeide, al demo di Colono. La [...] ; L. A. Michelangeli, H. Montesi-Festa, in prosa; (parziali): E. Bignone, in versi (Trachinie, Edipo a Colono); G. Perrotta, in prosa (Trachinie).
Bibl.: Lessico sofocleo: F. Ellendt-H. Genthe, Berlino 1872. - Opere critiche: Tycho v. Wilamowitz, Die ...
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ORESTE (᾿Ορ???στης, Orestes)
GennaroPerrotta
Eroe locale dell'Arcadia (il nome significa "il montanaro" e Platone, nel Cratilo, lo trovava ben appropriato al carattere dell'eroe), eponimo della città [...] di Oresteo o Orestasio. Secondo la leggenda arcadica, come altri eroi locali, moriva morso da un serpente. Il mito ne ha fatto il figlio di Agamennone, quando volle trovare un vendicatore per la sua uccisione.
Per ...
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FRINICO figlio di Eunomide
GennaroPerrotta
Poeta ateniese della commedia antica. Contemporaneo di Aristofane, fece rappresentare la sua prima commedia alle Lenee del 429, due anni prima dei Δαιταλῆς [...] aristofaneschi (427). Nel 414, riuscì terzo col suo Misantropo: primo fu Amipsia, secondo Aristofane con gli Uccelli. Nel 405, alle Lenee, fu secondo con le Muse; primo fu Aristofane con le Rane. Notevoli ...
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