trasduzione In biologia molecolare e cellulare, t. del segnale: la capacità di una cellula di convertire uno stimolo esterno in una particolare risposta cellulare (➔ recettore).
In genetica, processo di [...] Dal punto di vista evolutivo, la t. ha un importante significato biologico: il genoma batterico potrebbe derivare in gran parte da sequenze di genomivirali o, viceversa, i fagi trasducenti potrebbero essere costituiti da sequenze geniche di origine ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] , siti di restrizione e siti coesivi (cos) che ne permettono la circolarizzazione.
I vettori retrovirali sono costituiti da genomivirali in cui i geni strutturali sono sostituiti con il segmento di DNA da clonare affiancato da sequenze LTR (Long ...
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VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] che viene poi tradotto in proteine da montare in virioni maturi; se invece la cellula infettata non è permissiva, il genomavirale di DNA, integrato, provoca la trasformazione oncogena analoga a quella descritta per i v. oncogeni a DNA; nel caso ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] dati che indicano fortemente come possibile causa le infezioni virali del cosiddetto tipo di "virus lenti". Tra le Il monomero fondamentale del DNA è quindi la coppia di basi; il genoma dei virus e dei batteri consiste di un unico cromosoma, e quindi ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] che siano vere entrambe le ipotesi.
Oggi conosciamo la struttura primaria di diverse migliaia di geni e di numerosi genomivirali: il genoma più lungo sequenziato per intero è forse quello del cloroplasto di tabacco, composto da 155.844 basi (v ...
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Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] la ricombinazione può avvenire nel caso di una doppia infezione, in cui la cellula ospite contiene due diversi genomivirali.
I polinucleotidi sono chiamati genotipi perché hanno un ruolo genetico fondamentale, in quanto portano le informazioni per ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] possono diminuire sempre di più la fedeltà dell'enzima, fino a superare la soglia di errore. Come risultato, il genomavirale accumula errori fino a diventare una sequenza priva di informazione che non ha più somiglianza con la sequenza originale e ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] ancora chiarito.
Il processo di retrotrascrizione si compie mediante autentici salti tra una molecola e l'altra dei due genomivirali presenti all'interno di ciascun virione, per giungere alla sintesi di filamenti di DNA a doppia elica codificante i ...
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DNA
Ernesto Di Mauro
L'acido deossiribonucleico (DNA) costituisce, con l'acido ribonucleico (RNA), la classe di polimeri informazionali definita 'acidi nucleici', componenti fondamentali delle strutture [...] la possibilità della propria degradazione. Le estremità vengono evitate creando molecole circolari (come in moltissimi genomivirali), oppure evolvendo strutture terminali dette telomeri molecolarmente richiuse su sé stesse (come nei cromosomi ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] invertito. H.M. Temin ipotizzò nel 1964 che l’RNA virale – per certi virus privi di DNA – venisse dapprima trascritto un gene ogni 2000 paia di basi, nell’uomo meno del 5% del genoma è codificante ed è presente circa un gene ogni 30.000 paia di basi ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...