Particella virale submicroscopica (detta anche fago), endoparassita obbligata della cellula batterica, di cui provoca la lisi. I b. sono stati raggruppati in sei tipi differenti (A, B, C, D, E, F).
Come [...] per ricombinazione. Nella seconda metà degli anni 1990, nell’ambito del Progetto genoma (➔ genoma), sono stati sequenziati numerosi genomi batterici e virali. Uno dei risultati più sorprendenti è stata proprio la dimostrazione della grande capacità ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] sono allo studio: grande attenzione è dedicata ai ceppi virali utilizzati per la preparazione dei vaccini, quali il virus sperimentale che non usi il trapianto di geni. I vari Progetti Genoma (v. App. V e in questa Appendice) sarebbero impensabili ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] di riconoscere specifiche regioni del DNA a doppia elica del cromosoma virale e di legarsi a esse.
L'operone del lattosio è un tutti gli organismi, si presentano in un numero di copie per genoma che oscilla da 100 a 10.000. La quantità di sequenze ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] nel fatto che, dopo l'ingresso del virus nella cellula, mediato da un recettore presente sulla membrana cellulare, il genomavirale a RNA viene copiato in DNA mediante l'azione dell'enzima trascrittasi inversa (da cui il nome retrovirus), parte ...
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La b. è una disciplina al crocevia tra informatica, statistica, matematica e biologia, nata alla fine degli anni Settanta del 20° sec. dall'esigenza di archiviare, analizzare e interpretare la pletora [...] è di 5386 coppie di basi. A meno di tre decenni di distanza, nel 2005, più di 400 genomi completi erano disponibili, senza contare quelli virali, e più di 400 in via di completamento. Il primo passo nell'analisi di questi dati è l'identificazione ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] Zaire; questa malattia, di cui si riconosce subito la natura virale, si presenta con un'emorragia acuta e ha un fattore di medicina o la fisiologia.
Determinato il genoma di un virus. Si tratta del genoma, ossia l'insieme completo dei cromosomi e ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] DNA del poliovirus è una molecola bicatenaria circolare e Dulbecco ipotizza che tale struttura faciliti l'incorporazione del genomavirale in quello della cellula ospite. Insieme al suo gruppo, Dulbecco osserva che le cellule trasformate presentano ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] che, moltiplicandosi nei Batteri, produce particelle virali contenenti il DNA in forma di catena unica , cioè 80.000 volte più grande; e, tra gli organismi più complessi, il genoma dell'uomo è di 3 × 109 basi, mentre quello di certe salamandre è di ...
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Terapia genica
Luigi Naldini e Michele De Palma
di Luigi Naldini e Michele De Palma
Terapia genica
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi e strategie di trasferimento genico: a) generalità; b) vettori [...] che agiscono in cis (sequenze regolatrici non codificanti coinvolte nell'incapsidamento, replicazione ed espressione del genomavirale). Sia i geni virali sia le sequenze attive in cis devono essere presenti al momento della produzione del vettore ...
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Botanica
Luca Comai
sommario: 1. Introduzione. 2. La botanica e la rivoluzione genetica. a) Il sofisticato parassitismo di Agrobacterium tumefaciens. b) Il trasposone della McClintock. c) Arabidopsis [...] del mais verrà qui usato per descrivere le caratteristiche dei trasposoni. Nel genoma del mais si trovano vari tipi di trasposoni, di lunghezza variabile fra di certe proteine virali si è ottenuta resistenza a patogeni virali: per esempio, mediante ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...