GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] e Berg, 1991; v. Deininger e Batzer, 1993). La differenza fondamentale fra le due strutture è la presenza, nei soli genomivirali, del gene env, e quindi del rivestimento proteico da esso codificato, che permette ai Virus di uscire nuovamente dalla ...
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Neoplasie
Bruce N. Ames
Lois S. Gold e Walter C. Willett
Georges Mathé e Paolo Pontiggia
Giancarlo Vecchio
Cause e prevenzione, di Bruce N. Ames, Lois S. Gold e Walter C. Willett
Oncologia clinica, [...] completamente differente da quello dell'HTLV-I. Tuttavia, esiste un'omologia di sequenza nucleotidica nella regione 3′ dei due genomivirali. È stato possibile isolare il virus HTLV-II anche da un paziente emofiliaco trasfuso con il fattore VIII e ...
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Mauro Moroni
Aids
Se lo conosci lo eviti
25 anni di AIDS
di
1° dicembre 2006
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale dell’AIDS, ogni anno in Italia si registrano [...] prima garantisce a HIV un serbatoio inamovibile di genomivirali; la seconda la possibilità di infettare un numero , come il numero dei linfociti CD4+ e l’entità della carica virale.
L’epidemiologia
HIV non si trasmette per via aerea come l’influenza ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] ancora chiarito.
Il processo di retrotrascrizione si compie mediante autentici salti tra una molecola e l'altra dei due genomivirali presenti all'interno di ciascun virione, per giungere alla sintesi di filamenti di DNA a doppia elica codificante i ...
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Epatite
Giuseppe Giusti
L'epatite (dal francese hépatite, derivato del greco ἧπαρ, -ατος, "fegato") è una malattia acuta o cronica del fegato, caratterizzata da alterazioni degenerative e necrotiche [...] tessuto epatico (HBsAg, HBcAg e HDAg) o, con tecniche di biologia molecolare, i genomivirali.
L'evoluzione e la prognosi delle epatiti croniche variano in relazione all'eziologia, all'efficacia dei trattamenti terapeutici disponibili e a molteplici ...
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Vaccini intelligenti
Maria Lattanzi
Rino Rappuoli
Giuseppe Del Giudice
I vaccini tradizionali hanno ottenuto numerosi e impensati successi nel campo della salute pubblica. Gli esempi più eclatanti [...] in casi di epidemie influenzali causate da ceppi virali che non sono omologhi a quelli contenuti nel et al., Identification of vaccine candidates against serogroup B meningococcus by whole-genome sequencing, in Science, 2000, 287, pp. 1816-20.
M. ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] intermedio che prevede la trascrizione da RNA a DNA mediata dalla transcrittasi inversa (virus a RNA). Un tratto del genomavirale non essenziale per la replicazione viene sostituito con il frammento di DNA da clonare; il virus così manipolato è in ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] Zaire; questa malattia, di cui si riconosce subito la natura virale, si presenta con un'emorragia acuta e ha un fattore di medicina o la fisiologia.
Determinato il genoma di un virus. Si tratta del genoma, ossia l'insieme completo dei cromosomi e ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] DNA del poliovirus è una molecola bicatenaria circolare e Dulbecco ipotizza che tale struttura faciliti l'incorporazione del genomavirale in quello della cellula ospite. Insieme al suo gruppo, Dulbecco osserva che le cellule trasformate presentano ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] che, moltiplicandosi nei Batteri, produce particelle virali contenenti il DNA in forma di catena unica , cioè 80.000 volte più grande; e, tra gli organismi più complessi, il genoma dell'uomo è di 3 × 109 basi, mentre quello di certe salamandre è di ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...