DESCALZI, Giuseppe Gaetano, detto il Campanino
Maria Flora Giubilei
Nacque a Chiavari (Genova) nel 1767 da Giuseppe e Geronima Assalino. Il padre, bottaio, lo avviò al mestiere del falegname-mobiliere. [...] Firenze 1870; M. De Marco, G. D. detto il "Campanino"..., in Il Lavoro fascista, 20 febbr. 1941; G. Morazzoni, Il mobile genovese, Milano 1949, pp. 80 s.; L. Collobi Ragghianti, La sedia ital. nei secoli, in IX Triennale (catal.), Milano 1951, p. 184 ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] i ricchi usarono farsi costruire case di campagna ma è propriamente nel Cinquecento, con G. Alessi, che la v. genovese assume caratteri peculiari; dopo Alessi, invale l’uso di affrescare le facciate, in parte seguito in Piemonte, dove soltanto ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] legame con la veduta a volo d’uccello di Jakob Philipp Hackert. Nel 1841, grazie alla mediazione dell’architetto Gaetano Genovese, il re aveva già acquistato da Filippo Il mese di maggio (o Maggio lucano, Napoli, Avvocatura distrettuale dello Stato ...
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PASCOLETTI, Cesare
Alessandra Capanna
PASCOLETTI, Cesare. – Nacque a Povoletto, in provincia di Udine, il 1° dicembre 1898, da Francesco, veterinario, e da Ida Dreossi, maestra elementare.
Si trasferì [...] iterato sull’intera lunghezza e moltiplicato su più livelli il coronamento del volume d’angolo dell’edificio genovese. Pascoletti adottò questa soluzione per concludere la composizione volumetrica dell’edificio e anche per dare slancio verticale ...
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BEMBO, Bonifacio
Franco Mazzini
Nacque intorno al 1420, forse a Brescia, dal pittore cremonese Giovanni; fratello dei pittori Benedetto e Andrea (per Giovanni e Andrea, v. G. Panazza, La pittura nella [...] verso il 1445; Historia di Lancillotto intorno al 1450 (il cod. è dei 1446), come pure gli affreschi del chiostro genovese; gli affreschi della cappella Cavalcabò verso il 1452; l'Incoronazione del Museo di Cremona e il ciclo di Monticelli d'Ongina ...
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COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] ", ripresa da molta della stampa nazionale che elogiò questa realizzazione ed il suo autore.
Ai saloni della Borsa genovese, per i quali il C. fu nominato commendatore, fecero seguito altri lavori come Pallestimento interno della fiorentina Banca ...
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BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] di Firenze, ma recentemente ne è stata pubblicata (Redig de Campos, 1965) una migliore versione in una collezione privata genovese, proveniente da Firenze e databile intorno al 1525 (da essa sembra derivare la tavola di casa Buonarroti). Nello stesso ...
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BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] , con un modello, il completamento della sala del trono a Caserta (eseguita più tardi, e con mutato disegno, dal Genovese; Chierici); ancora a Caserta disegnava la nuova chiesa parrocchiale, dopo che un progetto di Giovanni Patturelli era rimasto ...
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BARABINO, Carlo Francesco
Arnaldo Venditti
Nacque a Genova l'11 febbr. 1768. Architetto, appartiene al gruppo di maestri operanti nella prima metà del sec. XIX entro l'ambito della cultura neoclassica.
Dal [...] con donazioni al rinnovamento del porto. La "strada Giulia" chiudeva allora questo rettangolo, "che fu la prima piazza genovese concepita con preordinazione di effetti" (Labò 1921). Il B. non si limitò a plasmare tale spazio urbano, ma allacciò ...
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BRACCESCO, Carlo
Luisa Cogliati Arano
In un documento del 12 maggio 1497 reperito dall'Alizeri (II, pp. 149 s.) s'incarica "Carolum Braccescum da Mediolano" di eseguire figure nella decorazione della [...] V, Milano 1844, pp. 321 s.; G. Pasqua, Memorie e sepolcri delle chiese di Genova, Genova 1610; R. Soprani, Le vite de' pittori... genovesi, Genova 1674, p. 268; R. Soprani-C. G. Ratti, Delle vite..., I, Genova 1768, pp. 369 s.;L. Lanzi, Storia pittor ...
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genovese
genovése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Relativo o appartenente alla città e provincia di Genova, capoluogo della Liguria, e ai suoi abitanti: i carruggi g.; il dialetto g. (o, come sost., il genovese), il dialetto ligure parlato a Genova....
quartarola
quartaròla s. f. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità usata a Parma per il grano (col valore di 2,95 l) e a Bologna per i liquidi (col valore di 19,65 l). Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2. Moneta...