CINCINNATO (Cincinato, Chinchinato, Sinsinato), Romolo (Rómulo Florentin)
Andreina Griseri
Il 16 ott. 1539 compare nei documenti dell'arte dei medici e speziali di Firenze un "Romolo di lacopo di Domenico" [...] quelle di El Mudo e di Luis de Carvaial, ma soprattutto con quelle del Tibaldi bolognese e degli Zuccari, oltre che del Semino genovese. Dal 21 sett. 1591 il C. risulta essere "pensionato"; morì a Madrid l'11 maggio 1597 (Ferrarino, 1977). Da come ne ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] l'altro a Francoforte (Liebighaus).
Verso il 1325 G. realizzò due monumenti funebri probabilmente commissionati per la chiesa genovese di S. Francesco in Castelletto (distrutta nel 1821) dei quali sopravvivono tre angeli reggicortina (Tolaini, 1958 ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] del Fondo" (Mancini 1987, p. 120,n. 17). In quell'anno lavorò all'esecuzione delle scene per l'Ifigenia d'Asti di T. Genovese, per Le due illustri rivali di Mercadante, per i balli intitolati Marco Visconti e Il duca di Ravenna di S. Tagliani, e curò ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] più rappresentativo del gusto e dell'arte del tempo (Picone, 1959).
Chiamato dopo il brusco licenziamento del genovese Francesco Queirolo, che era succeduto insieme con il napoletano Sammartino ad Antonio Corradini, lo scultore veneto che aveva ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] a Genova che segnò il suo primo importante successo.
L'occasione gli venne offerta dal facoltoso Evan MacKenzie, fiduciario genovese dei Lloyds di Londra, il quale commissionò al C. la semplice ristrutturazione di una ampia casa colonica nei pressi ...
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PACE di Valentino
Elisabetta Cioni
PACE di Valentino (detto Pacino). – Non si conoscono gli estremi biografici di questo orafo senese documentato a Siena, a Pistoia e presso la corte pontificia tra [...] un calice acquistato da Messagino e Ubaldecto, operai nel 1267 (ibid.). Il calice nuovo fu poi comprato dagli operai Genovese e Giovanni, in carica nel 1271 (ibid., pp. 115 s.). Hueck (1982) ha supposto, con convincenti argomentazioni di carattere ...
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CARDILLO
Francesca Campagna Cicala
Pittori messinesi, attivi nei secoli XVI-XVII.
Francesco, nato nella seconda metà del sec. XVI, si formò probabilmente alla scuola di Antonello Riccio, di cui sposò [...] sul libro dei confrati dell'Oratorio dei mercanti - dove era conservata opera fiamminga, regalata da Agostino Messena, genovese, nel 1629. Comunque, il fatto che ambedue queste opere siano andate perdute non permette alcuna ipotesi critica sulla ...
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FASANO, Tommaso
Gemma Cautela
Non si conoscono gli estremi biografici del F., che fu allievo a Napoli di L. Giordano ed allestitore di scenografie effimere per apparati sacri (De Dominici, 1743, III, [...] tela, si rifà alle tenebrose atmosfere di M. Preti.
Le composizioni pittoriche del F. presentano, inoltre, forti accenti di derivazione genovese, già messi in rilievo da F. Bologna (Opere d'arte nel Salernitano dal XII al XVIII secolo, Napoli 1955, p ...
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BAUDO, Luca (Luca da Novara)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Ambrogio; non è precisabile se questo pittore fosse nativo oriundo di Novara; comunque se ne ha notizia soltanto a Genova a partire dal [...] Arcangelo del museo civico di Vicenza.
Il B. è figura di certo rilievo nel provinciale e arcaicizzante ambiente artistico genovese tra Quattro e Cinquecento. Le opere reperite, per quanto limitino la sicura conoscenza di lui ad un decennio (1493 ...
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BARBAGELATA, Giovanni
Gian Vittorio Castelnovi
Di famiglia originaria della Valle della Fontanabuona nella podestaria di Rapallo (ove esiste tuttora una borgata detta Barbagelata), figlio di Nicola [...] la conoscenza della sua formazione e della sua vicenda stilistica. La sua pittura è comunque tipica dell'ambiente artistico genovese tra Quattro e Cinquecento che, nell'ambito di una generale dipendenza dai modi lombardi, volgeva dagli accenti ...
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genovese
genovése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Relativo o appartenente alla città e provincia di Genova, capoluogo della Liguria, e ai suoi abitanti: i carruggi g.; il dialetto g. (o, come sost., il genovese), il dialetto ligure parlato a Genova....
quartarola
quartaròla s. f. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità usata a Parma per il grano (col valore di 2,95 l) e a Bologna per i liquidi (col valore di 19,65 l). Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2. Moneta...