Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] e raffinatezza dei concetti. Assai vasta, la trattatistica sul concettismo ha avuto in Italia il primo codificatore nel genovese Matteo Peregrini (Delle acutezze che altrimenti Spiriti, Vivezze e Concetti volgarmente si appellano, 1639, e I fonti ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] Gavazza, 1974) lasciarono, esempio fecondo per i decoratori Carlone e Benso, segnando il corso della pittura quadraturistica genovese.
Al culmine della sua attività di figurista, la cappella del Rosario nella chiesa bolognese di S. Domenico (1655 ...
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PIETRO di Martino da Milano
Renata Novak Klemencic
PIETRO di Martino da Milano (Pietro da Sormano, Petar Martinov, Pierre de Milan). – Non si conosce la data di nascita di questo scultore, medaglista [...] precisare. La descrizione della distrutta sacrestia del Duomo di Ragusa si avvicina alle forme architettoniche tardogotiche del tabernacolo genovese (cfr. Novak Klemenčič, 2012b, pp. 222-224).
Dopo la morte d’Alfonso, nel 1458, Pietro lasciò Napoli ...
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PARACCA, Giovanni Giacomo
di Antonio
Alessandro Grandolfo
– Nacque in Valsolda, come suggerisce il soprannome con cui fu noto, o più probabilmente in Val d’Intelvi verso il 1546 (Giometti, 2012, p. [...] . XIV al XIX, Genova 1985, pp. 305-309; E. Parma Armani - F.R. Pesenti - R. López Torrijos, Il secolo d’oro dei genovesi. Il Cinquecento, in La scultura a Genova e in Liguria. Dalle origini al Cinquecento, Genova 1987, pp. 283, 304 s., 311-313, 317 ...
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GALESTRUZZI (Galestrucci), Giovanni Battista
Laura Volpe
Nacque con ogni probabilità a Firenze, come si deduce dalla qualifica di fiorentino talvolta apposta accanto alla sua firma, nel secondo decennio [...] del G. somiglianze con lo stile di S. Rosa, Huber e Rost (1800) giudicavano le sue incisioni vicine alla maniera del genovese Giovanni Andrea Podestà, con il quale il G. è probabile fosse entrato in contatto all'interno dell'Accademia di S. Luca ...
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ANGUISSOLA (Angussola, Anguisciola), Sofonisba
Angiola Maria Romanini
Nacque a Cremona dal nobile Amilcare, amatore d'arte, dilettante di disegno, appartenente a un ramo cremonese dell'originario ceppo [...] nel 1580, già vedova e in procinto di tornare nella nativa Cremona. Conosciuto invece durante il viaggio il nobile genovese Orazio Lomellini, lo sposò stabilendosi con lui a Genova, ove abitava sicuramente nel 1584, ricevendo con larga ospitalità ...
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CAVAROZZI, Bartolomeo (detto B. de' Crescenzi)
Luigi Spezzaferro
Nacque a Viterbo attorno al 1590, come si deduce dal Mancini che - scrivendo grosso modo nel 1620-21 - lo dice "d'età di 30 anni incirca" [...] e con quello di Fiasella, che il C. poté frequentare negli anni tra il 1615 e il '20 quando tale pittore genovese soggiornò a Roma. Tutto ciò va infatti tenuto presente non solo per sottolineare, con il nome del Gentileschi, uno dei tramiti ...
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PERESI, Francesco, detto il Calabrese
Stefano De Mieri
PERESI (Parisi), Francesco, detto il Calabrese. – Nacque in Calabria, in una località imprecisata, intorno al 1681. Quando aveva due anni la famiglia [...] esprime «un rococò ormai di sicuro respiro europeo […], sulla scia delle giovanili esperienze condotte su modelli del tardobarocco genovese» (Spinosa, 1993, p. 146), sono il S. Michele arcangelo di collezione privata, l’Allegoria per Carlo VI d ...
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D'ASARO, Pietro
Gioacchino Barbera
Nacque a Racalmuto (Agrigento) intorno al 1579, dato che in un rivelo, redatto il 25 nov. 1636, il D. dichiara di avere 57 anni (Demma, 1984). Fu detto il Monocolo, [...] continentali, sul quale si innestano in alcune fasi del suo percorso spunti caravaggeschi e richiami alla cultura genovese, soprattutto nelle opere a soggetto profano, costituisce l'aspetto più facilmente definibile del suo stile, arricchito spesso ...
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BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] diversi disegni (nella collezione Lombardi a Colorno) e il modello in cera per una medaglia in onore del medico genovese Tronchin, conservato negli Archivi comunali di Parma (fu criticato severamente, dal punto di vista sia numismatico sia epigrafico ...
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genovese
genovése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Relativo o appartenente alla città e provincia di Genova, capoluogo della Liguria, e ai suoi abitanti: i carruggi g.; il dialetto g. (o, come sost., il genovese), il dialetto ligure parlato a Genova....
quartarola
quartaròla s. f. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità usata a Parma per il grano (col valore di 2,95 l) e a Bologna per i liquidi (col valore di 19,65 l). Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2. Moneta...