Antica unità di misura di capacità usata a Parma per il grano (2,94 l) e a Bologna per i liquidi (19,648 l).
Moneta d’oro genovese del principio del 13° sec., del valore e della massa del tarì d’oro, ragguagliata [...] a 1/4 del genovino d’oro o ducato; fu emessa anche la mezza q. (o ottavino), corrispondente al soldo della moneta genovese. ...
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zecca Officina governativa in cui si coniano le monete. Maestri, ufficiali, massari, provveditori della z. erano dette le autorità preposte alla z. nelle varie parti d’Italia; diritto della z. era l’utile [...] il ritorno dell’oro nella circolazione, divennero allora celebri la z. di Firenze per il fiorino, quella di Genova per il genovino, quella di Venezia per lo zecchino, e quella di Milano. Al principio del 15° sec. in Toscana l’arte monetaria rifiorì ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] Carlo I (➔ reale). Anche nel resto dell’Italia comparve in quegli anni la m. d’oro: nel 1252 a Genova col genovino e a Firenze col fiorino, nel 1284 con lo zecchino veneziano. Gli ultimi due influenzarono rispettivamente la successiva monetazione d ...
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genovino
s. m. e agg. [dal nome della città di Genova]. – Moneta d’oro della bontà di 24 carati coniata dal comune di Genova alla metà circa del sec. 13°, quasi contemporaneamente al fiorino e simile a questo per peso e bontà; più tardi (sec....
genovina
s. f. [dal nome della città di Genova]. – Moneta d’oro del valore di lire 100 coniata a Genova dal 1758 con le frazioni da 50, 25 e 12,50 lire.