CAVA dei TIRRENI
G. d'Henry
Abbazia della Trinità. L'Abbazia della SS. Trinità, presso Cava dei Tirreni, fu fondata nel 1011 dall'abate cluniacense Alferio, il quale nel 1019 vi fece costruire la Chiesa; [...] nel X sec. la zona era frequentata come cenobio.
L'abbazia venne costruita nei pressi di una villa romana appartenente alla gens Metella, di cui avanzano alcuni ruderi, dentro e vicino ad una grotta naturale del monte, la Grotta Arsicia. Così, nei ...
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(lat. Caeculus) Fondatore mitico di Preneste (Palestrina), secondo una tradizione autoctona, conosciuta da Catone e da Virgilio. Figlio di Vulcano, nato da una vergine fecondata da una scintilla del focolare, [...] abbandonato da costei e allevato da alcune vergini che lo chiamano C. per un difetto degli occhi. Datosi al brigantaggio, fonda poi Preneste, popolandola con gente raccolta dalla campagna. A C. riannodava la sua origine la gens romana dei Cecili. ...
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sviare
Bruno Basile
È usato nel senso proprio di " deviare dal retto cammino ", con costrutto assoluto: il carro del Sole, svïando, fu combusto (Pg XXIX 118, con riferimento al mito di Fetonte, per [...] figurato, in Pd XXVII 141 ('n terra non è chi governi; / onde sì svïa l'umana famiglia: " ex quo sequitur quod gens humana deviat a via recta, quae ducit ad coelum ", Benvenuto), e, al participio, XVIII 126 color che sono in terra / tutti svïati ...
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Scrittore francese (Médéa 1849 - Parigi 1926). Figlio di un medico militare, approdò alla letteratura dopo una giovinezza avventurosa (combatté tra i franchi tiratori nella guerra franco-prussiana, fu [...] La mer, 1886; Mes paradis, 1894; Interludes, 1922), romanziere (La glu, 1881; Miarka, la fille à l'ourse, 1883; Braves gens, 1886) e autore di testi drammatici, spesso scritti in versi (Le flibustier, 1888; Par le glaive, 1892; Le chemineau, 1897; La ...
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UMBRIA
L. Bonomi Ponzi
D. Manconi
È la Regio VI della suddivisione augustea dell'Italia antica (Plin., Nat. hist., XI, 112) che comprendeva un territorio corrispondente solo in parte all'U. attuale. [...] . Omnium terrarum alumna, Milano 1988, p. 375 ss.; L. Bonomi Ponzi, Gli Umbri. Territorio, cultura, società, in AA.VV., Gens antiquissima Italiae. Antichità dell'Umbria a Budapest e Cracovia, cit., p. 33 ss.; R. Peroni, Popoli e civiltà dell'Italia ...
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Colui che dà il nome a una città, a una gente, a una famiglia, il quale può essere una divinità, un eroe o un personaggio qualsiasi.
Nell’antica Grecia ogni città, ogni tribù, ogni fratria, ogni gente [...] e. una divinità protettrice: Atene aveva per e. Atena, Posidonia Posidone ecc. Allo stesso modo ogni γένος greco e ogni gens romana adorava un capostipite divinizzato o eroizzato: in Grecia gli Egidi Egeo, i Battiadi Batto, in Roma i Claudi Clauso, i ...
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LIBICI di Transpadana (Libici; Libui; Λεβέκιοι)
Pietro Baroccelli
Popolazione preromana, da cui ebbe origine Vercellae (Vercelli), e, secondo Tolomeo, anche Laumellum. Finitima o vicina dei Salassi. [...] Laevos Ligures" (v. levi). Anche Polibio (II, 17, 3) sembra collocare i Libici fra le gentes galliche. Plinio collega questa gens con i Salyes o Salluvii transalpini, largamente estesi tra il corso inferiore del Rodano e le Alpi Marittime, liguri ma ...
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Martiri. Secondo una tradizione agiografica priva di conferme storiche, V. e V. (titolari rispettivamente dell'omonima chiesa di Ravenna l'uno e di quella di Milano l'altra) sarebbero stati i genitori [...] Gervasio e Protasio. Sembra verosimile invece che il Vitale venerato a Ravenna sia lo stesso di Bologna associato ad Agricola, mentre la chiesa di S. Valeria presso Milano sia nata da una cella in memoria della gens Valeria. Festa, 28 aprile. ...
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CLOACINA
L. Rocchetti
Dea della Cloaca Massima che aveva un santuario a N del Foro, vicino al Comitium, cioè là dove la Cloaca Massima entrava nel Foro (Cloacinae sacrum, Plaut., Curc., 471; In eo loco, [...] della dea. Livio crede che C. sia un appellativo di Venere, come Libitina e altri.
C. è raffigurata su monete della gens Massidia: nel retro di un denarius del 39 a. C. vediamo una piattaforma circolare ornata di una balaustrata con l'iscrizione C ...
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KASTRIKIOS (Καστρίκιος, Castricius)
L. Guerrini
Questo nome, in lettere greche e forma genitiva, appare su un'ametista da Perugia (= n. 65 delle Inscr. di Perugia del Vermiglioli). La gemma presenta [...] il nome è inteso come firma dell'incisore; più probabilmente, invece, essendo attestata in Perugia l'esistenza di una gens Castricia, il nome indica un componente di questa famiglia, possessore della pietra; testimonianza ne sarebbe l'uso della forma ...
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gentile1
gentile1 agg. [dal lat. gentilis «che appartiene alla gens, cioè alla stirpe», poi «di buona stirpe» (e da qui si svolgono i sign. moderni)]. – 1. ant. o letter. a. In senso originario (ancora in uso talora negli storici del diritto...
gentilizio
gentilìzio agg. [dal lat. gentilicius «pertinente alla gens, alla stirpe», der. di gentilis: v. gentile1]. – 1. Relativo alla gente, nel sign. storico romano, cioè alla gens, alla stirpe: nome gentilizio (anche come s. m., il gentilizio)....