RATISBONA (ted. Regensburg; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Pietro ROMANELLI
Walter HOLTZMANN
Carlo MORANDI
Città della Baviera, capoluogo dell'Alto Palatinato (Oberpfalz), posta sul Danubio, [...] rispettando però la libertà religiosa dei sudditi (art. IX).
Bibl.: Il testo in: J. Dumont, Corps universel diplomatique du droit des gens, Amsterdam 1726-31, VII, p. ii, pag. 81 segg. Inoltre: H. van Builderen, Recueil des traités des paix, de trêve ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] of Roman empire. A social and economic study, in Journal of Roman Studies, 64 (1974), pp. 104-24; G. Camodeca, La gens Annia puteolana in età giulio-claudia: potere politico e interessi commerciali, in Puteoli, 3 (1979), pp. 17-34; M.W. Frederiksen ...
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L'ascia, strumento e arma a un tempo, è l'utensile che accompagna le fasi differenti dello sviluppo delle civiltà umane, quello che ha reso all'uomo i più varî e i più utili servizî.
L'ascia dei popoli [...] in un corto bastone.
Questo utensile, assurto a significato religioso non bene conosciuto, lo vediamo figurare sulle monete della gens Valeria. Ivi la parola Acisculus, soprannome di Lucio Valerio, è ravvicinato ad ascia od ascicula. La forma dell ...
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LODI (antica Laus Pompeia, Abdua e forse antica Alauda dei Celti; A. T., 20-21)
Carlo CALZECCHI ONESTI
Piero BAROCELLI
Carlo Guido MOR
Giovanni Battista PICOTTI
Alberto BALDINI
Manfredo Vanni
Città [...] , Lodi e il suo territorio, Lodi 1917. Per la pace di Lodi: i trattati in J. Dumont, Corps universel diplomatique du droit des gens, III, i, Amsterdam 1726, p. 202 segg.; cfr. poi C. Canetta, La pace di Lodi, in Riv. stor. ital., II (1885), p. 516 ...
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Morte e successione costantiniana
Richard W. Burgess
Quando, il 1° marzo 317, Costantino proclamò Cesari i due figli e il nipote, quanti avevano vissuto i turbolenti decenni della tetrarchia dovettero [...] naturale di Germanico, 12 d.C.) e Ti. Iulius Caesar Nero (adottato da Caligola, 37 d.C.). Claudio non era membro della gens Iulia, e perciò non poté far uso del gentilizio per i suoi figli, ma comprese l’importanza dei nomi per la politica dinastica ...
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Maniere
Stephen Mennell
Il concetto di maniere nella cultura europea
Il termine italiano 'maniere' ha dei corrispettivi in tutte le altre principali lingue europee: manners in inglese, moeurs in francese, [...] si adopera il cucchiaio per prenderne una porzione da mettere nel proprio piatto. Ora però, dice Courtin, vi sono gens si délicats che non vogliono servirsi dalla zuppiera dalla quale un altro commensale ha attinto una seconda porzione utilizzando il ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] la continuità della famiglia attraverso il culto degli antenati, Lari e Penati, identificati con il principio generatore della gens: esso consisteva di un semplice banco rettangolare in muratura addossato alla parete. Con l'evoluzione della casa, lo ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] francese (rimasero inedite le sue annotazioni critiche al codice penale, giudicato sempre negativamente) e verso le opere di una "gens ventosa", che gli facevano scrivere al Mittermaier: "Dal Beccaria in poi non ho veduto uscir di Francia un libro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Varieta e unita nei linguaggi artistici delle province romane
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’arte del mondo dominato [...] da portici ad arcate tra le quali si inseriscono clipei con teste di Medusa, il tempio dedicato al culto imperiale della gens Septimia, con le colonne in facciata sostenute da plinti ornati da scene di gigantomachia, e la grande basilica, il cui ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] Visconti ("Ligurum montes et classes Parthenopeas"). L'invito è motivato dall'opportunità di abbandonare il facile successo fra la gens ydiota, per estendere invece la propria fama attraverso il pubblico dei dotti riluttanti al volgare. Lui per primo ...
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gentile1
gentile1 agg. [dal lat. gentilis «che appartiene alla gens, cioè alla stirpe», poi «di buona stirpe» (e da qui si svolgono i sign. moderni)]. – 1. ant. o letter. a. In senso originario (ancora in uso talora negli storici del diritto...
gentilizio
gentilìzio agg. [dal lat. gentilicius «pertinente alla gens, alla stirpe», der. di gentilis: v. gentile1]. – 1. Relativo alla gente, nel sign. storico romano, cioè alla gens, alla stirpe: nome gentilizio (anche come s. m., il gentilizio)....