DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] senatoria, la gens Caecina Decia, a cui appartennero molti personaggi distintisi tra V e VI secolo. È probabile che fosse figlio di Cecina Decio Basilio, console nel 463 ed uno dei due senatori più ricchi ed influenti del suo tempo (Sidonio ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] S. Paolo fuori le Mura e che morì nel 471.
La gens Anicia, convertitasi al cristianesimo al più tardi intorno alla metà dei , che fu console nel 464 e imperatore nel 471. Appartenne alla gens Anicia anche Gregorio I Magno, papa dal 590 al 604, il ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] 1995, pp. 505-511; F. Stella, La poesia carolingia, Firenze 1995; F. Curta, Slavs in Fredegar and Paul the Deacon: medieval gens or “scourge of God”?, in Early medieval Europe, VI, (1997) 2, pp. 141-167; R. Savigni, Europa e nazioni cristiane nella ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] - del vicariato generale di tutta la Lombardia. Il figlio primogenito di Apollonio avrebbe in seguito sconfitto la "Pontia gens" che, imperversava appunto nel contado della Martesana, e fondato il "castrum" di "Casate Novo", abitandovi coi nipoti ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] del 750, del populus Romanorum, indicato come a lui consegnato da Dio, "traditum nobis a Domino", a fianco della gens Langobardorum della quale egli s'intitolava "in nomine domini nostri Iesu Christi rex". A. intendeva dunque affermare i suoi poteri ...
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GOFFREDO (Gaufridus, Godefridus, Gotefredus) da Viterbo
Gian Maria Varanini
Cappellano e notaio del Sacro Palazzo con Corrado III, Federico I Barbarossa ed Enrico VI, per molti decenni esponente di [...] Tali nomi, insieme con il fatto che, di quando in quando, nei suoi testi G. usa, parlando dei Tedeschi, l'espressione "gens mea" oppure "nostri" (per es. narrando la battaglia di Legnano) hanno fatto pensare a un'origine germanica della famiglia di G ...
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CHIARAMONTE, Francesco
Hélène Michaud
Nato da illustre famiglia napoletana presumibilmentè nei primi anni del sec. XVI, nel febbraio 1536 era governatore della piazzaforte sabauda di Montmélian quando [...] oltre al suo desiderio di restare al servizio del re, la sua "vaillance et grande expérience" alla testa di "bandes de gens de pied" affidategli sotto il precedente sovrano, e gli si attribuisce il grado di colonnello. La formula che precede la firma ...
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COCCONATO, Annibale Radicati conte di
Hélène Michaud
Nato verso il 1530 da famiglia piemontese di antica fedeltà sabauda, il 1º genn. 1561, nel quadro della riorganizzazione dello Stato sabaudo dopo [...] come militare. Dal 1569 infatti lo si ritrova nei ranghi delle armate del re, col titolo di "cappitaine d'une compaignie de gens de pieds italiens". Nel 1570 rilascia quietanza del soldo ricevuto per se stesso e la sua compagnia per i due primi mesi ...
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BUZZACARINI, Ludovico
OOlivieri Secchi
La sua nascita in Padova deve porsi, probabilmente, nel decennio 1470-1480. Il padre, Antonio, aveva infatti sposato Maria Zabarella nel 1465; il B. è il penultimo, [...] per il patrimonio vastissimo, le parentele con tutte le grandi famiglie padovane e con altri "rami" della stessa "gens" rappresentati da feudatari dell'Italia settentrionale. Famiglia, però, anche con un notevole prestigio in campo religioso (legami ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] certo non eroico. Ne consegue l'evidente sbilanciamento di un testo, il cui asse narrativo fatica a dipanarsi tra la "gens Normannorum", i conti di prima generazione, gli Altavilla, le città pugliesi (Giovinazzo), proprio perché non sa o non vuole ...
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gentile1
gentile1 agg. [dal lat. gentilis «che appartiene alla gens, cioè alla stirpe», poi «di buona stirpe» (e da qui si svolgono i sign. moderni)]. – 1. ant. o letter. a. In senso originario (ancora in uso talora negli storici del diritto...
gentilizio
gentilìzio agg. [dal lat. gentilicius «pertinente alla gens, alla stirpe», der. di gentilis: v. gentile1]. – 1. Relativo alla gente, nel sign. storico romano, cioè alla gens, alla stirpe: nome gentilizio (anche come s. m., il gentilizio)....