PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] l’espulsione delle comunità dallo Stato della Chiesa, a eccezione delle città di Roma, Ancona e Avignone (bolla Hebreorum gens sola).
Dal 1566 si lavorò alla riforma delle istituzioni giudiziarie e degli uffici di Curia, ma non si oltrepassò lo ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] ad assumere nei confronti dei romani tutti dell’Italia centro-settentrionale, sempre in pericolo finché un re della perfida gens Langobardorum avesse continuato a regnare. Così oltre a impartire (a Saint-Denis), per una seconda volta dopo Bonifacio a ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] fra il 335 e il 337, Costantino accettò che a Hispellum (Spello, in Umbria) venisse costruito un tempio dedicato alla gens Flavia, secondo la tradizione del culto imperiale, e che la città stessa si chiamasse Flavia Costante. L’imperatore pose però ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] funzione pubblica, che reliquia e r. rivestivano nel Medioevo. Già nel prologo della Lex Salica si parla della "Gens Francorum inclita auctore Deo condita", perché in modo molto meritevole "sanctorum martyrum corpora [...] super eos aurum et lapides ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] monastero, il manifestarsi all'indomani della sua morte di un'opposizione all'elezione di un altro abate proveniente dalla gens Anscarina, nominata accanto ai Camponeschi e agli Ottaviani; i monaci che si opponevano sono definiti nel Chronicon come ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] l'anticlericalismo in corso e avrebbe permesso di difendere con maggior efficacia la religione. L'enciclica Nobilissima Gallorum gens, del l884, è significativa: il papa evita ogni polemica, dimentica i recenti interventi contro i religiosi, sulla ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] . sec. 87,4-7.
75 Se ne veda una sintesi in E. Wipszycka, The Institutional Church, cit., pp. 331-349.
76 Id., Les gens du patriarche alexandrin, in Alexandrie médiévale 3, éd. par J.-Y. Empereur, C. Décobert, Cairo 2008, pp. 89-114.
77 Cfr. Id., Le ...
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gentile1
gentile1 agg. [dal lat. gentilis «che appartiene alla gens, cioè alla stirpe», poi «di buona stirpe» (e da qui si svolgono i sign. moderni)]. – 1. ant. o letter. a. In senso originario (ancora in uso talora negli storici del diritto...
gentilizio
gentilìzio agg. [dal lat. gentilicius «pertinente alla gens, alla stirpe», der. di gentilis: v. gentile1]. – 1. Relativo alla gente, nel sign. storico romano, cioè alla gens, alla stirpe: nome gentilizio (anche come s. m., il gentilizio)....