. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] pratiche), manifestazione tipica della mentalità, prevalente in alcuni paesi nel corso del sec. XIX.
Il nome stesso ci altre genti, e che non ubbidisce ai tuoi comandamenti, o re". La legge, sia scritta, sia orale, e di carattere religioso e civile ...
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LIBIA (A. T., 113-114)
Attilio MORI
Anna Maria RATTI
Francesco BEGUINOT
Silvio Zanutto
Il nome di Libia, derivato dalla geografia classica (v. appresso), venne dal geografo F. Minutilli rievocato [...] zone costiere e nel Gebel è quello dei paesi temperati caldi e semi aridi, e nelle zone interne assume, come si è detto, pure attraverso sovrapposizioni di altre gentie civiltà, di caratteri somatici e di qualità morali. E difatti la storia dell' ...
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. Il nome è tratto dalla caverna di Aurignac, nell'Alta Garonna, in Francia, scavata dal geologo Edoardo Lartet nel 1861.
Generalità. - Nella regione franco-cantabrica s'inizia con questa fase, dopo il [...] , sconosciuti per l'innanzi.
Il quadro della vita di quelle gentiè ricostruito su diverse serie di materiali da esse abbandonati, dei quali, naturalmente, la serie più abbondante è quella litica, poiché siamo ancora in una fase antica della pietra ...
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TATARI (la forma comunemente usata Tartari non è consigliabile, perché meno buona)
Ettore ROSSI
Walter HIRSCHBERG
Popolazioni turche della Russia. La denominazione viene dal vocabolo Tatār, che nelle [...] tendono a fare ora alcuni scrittori panturchisti provenienti da quei paesi. Uno di essi (‛A. Baṭṭāl nel volume Qazan Türkleri delle famiglie sotto la guida degli anziani, capi delle gentie delle tribù, posizione sottoposta della donna, ecc. Le ...
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Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XI e nella prima metà del sec. XII dominò il Marocco, parte dell'Algeria e la Spagna musulmana. La fondazione di tale impero si deve ad alcune [...] breve portano alla conquista di vasti territorî e alla sottomissione di varie gentie quindi alla creazione di uno stato. e per sospingere il movimento di conquista verso i paesi sudanesi; l'altro, rimasto nel Maghrib e sposata la bella, energica e ...
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Celebre viaggiatore inglese, a cui spetta principalmente il merito della scoperta dei grandi laghi equatoriali e della soluzione del problema delle origini del Nilo. Nato a Barhan House, Hertshire il 19 [...] per alcuni anni nell'India, occupandosi con molto amore dello studio del paesee delle sue gentie pubblicando parecchi lavori. Resosi padrone della lingua e del costume arabo, poté, senza destare sospetti, accompagnarsi nel 1853 ad un pellegrinaggio ...
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NEGRI, Francesco
Carlo Errera
Nato in Ravenna il 27 marzo 1623, morto ivi il 27 dicembre 1698. Si fece sacerdote e, dedicatosi agli studî delle scienze naturali, si lasciò trasportare dal desiderio [...] Cristina di Svezia, si mantenne in corrispondenza con dotti scandinavi, si procurò opere che rassodassero e completassero le sue conoscenze sulle gentie sui fenomeni di quelle terre. Non potendo, come desiderava, rifare il viaggio, riordinò tuttavia ...
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Medico e viaggiatore, nato a Antermony in Scozia nel 1691. A 23 anni si recò da Londra a Pietroburgo, alla corte di Pietro il Grande, donde intraprese una serie di viaggi al seguito delle varie ambasciate [...] dei sedici mesi di viaggio attraverso la Siberia e la Cina è ricca di notizie sopra usi, costumi e credenze delle gentie sui particolari più notevoli dei paesi traversati, ed è seguita dalla narrazione degli eventi accaduti a Pechino durante ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] senza esempio anche per altri paesi. L'apprezzamento dei varî dialetti è fatto rispetto a quel linguaggio che Provvidenza a essere il "giardino dell'Impero", con la sua gente per nobiltà e per virtù meglio d'ogni altra disposta da natura a reggere ...
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SIONISMO
Elia S. Artom
. Definizione e caratteri generali. - Si designa con questo nome il movimento moderno tendente alla costituzione in Palestina di una sede nazionale ebraica, per dare modo a quegli [...] e la sua liberazione dalla soggezione delle genti. Quando però si dice sionismo si vuole intendere il sionismo politico che è i diritti dei non Ebrei in Palestina e quelli degli Ebrei nei varî paesi. Dichiarazioni analoghe fecero in seguito gli altri ...
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paese
paéṡe s. m. [lat. *pagensis agg., der. di pagus «villaggio»]. – 1. a. Regione, largo tratto di territorio, per lo più coltivato e abitato, individuato in base a particolari caratteri fisici, meteorologici, economici, antropici: p. freddi,...
anti orso (antiorso, anti-orsi) loc. agg.le Detto di strumenti e di dispositivi usati per difendersi dall’eventuale aggressione di un orso. ◆ La marcia, 980 chilometri, contrastata dal freddo (meno 35-40 gradi) e dal fondo fatto di gobbe e colline...