COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] II aveva concesso il comando delle genti d'arme prima comandate dal padre e il possesso di Tagliacozzo, fuggì tempestivamente desiderato essere impiegato dal sovrano nella guerra dei Paesi Bassi e aspirava a divenire governatore di Milano. Caduto ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] del figlio' a nascere e crescere in un modo pienamente umano [...] Proprio nei paesi di maggior benessere i per lo ponte / hanno a passar la gente modo colto / che da l'un lato tutti hanno la fronte / verso 'l castello e vanno a Santo Pietro; / da l' ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] nuove shoah occupa le menti" della maggioranza della gente, sul perché "ogni avversario è sospettato di essere un duplicato di Hitler", tanto che i francesi provavano in seguito alla sconfitta del paese nella guerra contro i prussiani del 1870, all' ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] secolo divenuta, l'"Egitto dell'Occidente", un paese non pur florido, ricco e civile, ma l'asse dell'occidentalizzazione europea, si è affermata vittoriosa nel secolo scorso ed è l'idolo, la religione, l'ideale astorico ed antistorico delle genti d' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] del discorso geografico nel nostro Paese, e di cui proprio in quei mesi aveva diretto la prima (e unica) prova collettiva all’ fino allora inesistente, della storia e della cultura delle antiche genti semitiche e dalla necessità di raccogliere in ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] un patto le genti vicine / e le miste entro un solo confine / leghi un nodo di santa amistà". Espressa qui (e in altri "carmi febbraio 1881, rimanendo però deluso per l'inerzia del paese. Non si arrese, e a Roma, nel settembre 1881, dette vita ad un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] il vizio delle istituzioni dalla diversità delle genti. A levante, popolazioni cristiane soggette a nobiltà a dire gli Affricani partecipanti del paese, cioè degli offici pubblici e stipendi militari»; e i Siciliani «la progenie degli antichi ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] spagnola e contestare le tesi della pubblicistica che lo sosteneva.
Sin dal 1663 il re di Francia aveva reclamato i Paesi Bassi la conduceva a individuare nel diritto di natura e delle genti le regole proprie al suo carattere giuspubblicistico. In ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] recuperare il divario che la separava dai più progrediti Paesi d’Europa ed egli rimase fermo sull’importanza del attorno ai valori e ai bisogni delle sue tante genti, avrebbe consentito di vincere la partita con l’antico regime e di stabilizzare, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] I lunghi anni dell’esilio, trascorsi in Paesi costituzionalmente liberali, furono decisivi nello sviluppo del e, non ostante la sua declinazione, li serba vivi e incorrotti, dove che essi sono guasti più o meno e alterati presso tutte le altre genti ...
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paese
paéṡe s. m. [lat. *pagensis agg., der. di pagus «villaggio»]. – 1. a. Regione, largo tratto di territorio, per lo più coltivato e abitato, individuato in base a particolari caratteri fisici, meteorologici, economici, antropici: p. freddi,...
paesofia s. f. Il paese, il piccolo centro abitato caratterizzato da ritmi quotidiani distesi, come dimensione consona al pensiero filosofico e alla riflessione. ◆ Se in questo ricco filone editoriale i singoli testi si segnalano soprattutto...