Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra gli artisti la cui carriera abbraccia il passaggio tra il Trecento e il Quattrocento [...] alla formazione di artisti più giovani come Jacopo Bellini che con Gentile lavora probabilmente a Brescia e che accompagna il o in parte del lavoro. Tra l’altro in questi stessi anni Gentile risiede a Venezia, e non è improbabile che il suo apporto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esordio di Giovanni Bellini è influenzato dalla cultura tardo-gotica del padre, [...] Bellini, figlio del pittore tardo-gotico Jacopo Bellini a capo di un’affermata bottega artistica di cui fa parte anche il fratello maggiore Gentile dinanzi agli occhi del fedele. Anche quando Bellini dovrà tornare all’uso della tipologia più arcaica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante il Seicento sia generalmente identificato con il barocco, per tutto il secolo [...] italiana, scienziati come Francesco Redi e Lorenzo Bellini praticano forme di poesia classicheggiante, mentre cortese il fiato
Co’ suoi profumi al venticel ristora,
Che d’affanno gentil per lei respira;
Ma più d’amarlo inspira
Quel Dio che manda a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Quattrocento l’arte lombarda è caratterizzata da un rapporto [...] da Vinci.
Gli inizi sono a Brescia, città natale, dove, intorno al 1450, con lo sguardo rivolto a Gentile da Fabriano e a Jacopo Bellini, dipinge i Tre Crocifissi dell’Accademia Carrara di Bergamo. Ben presto sposta la sua attenzione sull’attività ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento il disegno si afferma come esercizio fondamentale nel lavoro dell’artista. [...] e di gusto attraverso l’Italia. Ne risente anche Jacopo Bellini, l’altro grande disegnatore attivo nel Nord Italia nella prima , che vanta nel suo curriculum un alunnato presso Gentile da Fabriano, divulgatore esemplare dello stile fiorentino.
Due ...
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ZOVENZONI, Raffaele
Mattia Vinco
Nacque a Trieste nel 1434, figlio di Romeo, giureconsulto di nobili origini bolognesi, e di Bertolina, o Bartolomea, appartenente all’aristocrazia locale. Fu battezzato [...] non solo con molti colleghi letterati, ma anche con artisti, ricordati in alcune sue poesie: oltre al già citato Giovanni Bellini, il fratello Gentile e Marco Zoppo tra i pittori e lo scultore Antonio Rizzo.
Dal 1471 al 1472 e nel 1474 lavorò come ...
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Mantegna, Andrea
Caterina Volpi
L’artista rinascimentale innamorato degli antichi eroi
Il pittore Andrea Mantegna fu uno dei massimi rappresentanti dell’arte italiana del Quattrocento. Amico di scrittori [...] i piedi in primo piano e la testa in fondo.
Un cognato famoso
Nel 1453 Mantegna sposa Niccolosa Bellini, figlia di Jacopo e sorella di Gentile e Giovanni Bellini, tra i più importanti e famosi pittori veneziani del tempo. Il matrimonio, e la stretta ...
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Pittore e incisore (n. probab. a Venezia 1440-50 circa - m. forse a Bruxelles prima del 1515-16); conosciuto anche col nome di Maestro del caduceo, emblema che usò come firma, forse da identificarsi anche [...] da A. Dürer. La sua formazione avvenne a Venezia sotto gli influssi di Alvise Vivarini, Antonello da Messina, Gentile e Giovanni Bellini. A partire dal 1500 fu al servizio dell'imperatore Massimiliano e di varî principi tedeschi, poi di Filippo di ...
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Orafo e scultore (Venezia 1455-60 circa - ivi 1537); nel 1484 maestro alla zecca veneta e poi (1515) alla zecca pontificia. Fu dei primi a coniare medaglie anziché fonderle; migliori tuttavia le sue medaglie [...] fuse (Sisto IV, Gentile e Giovanni Bellini, ecc.). Del C. scultore si conoscono due bassorilievi in bronzo firmati (Venezia, Ca' d'Oro). Come orefice si riconosce nella legatura argentea del breviario Grimani. ...
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PISANELLO
Adolfo Venturi
. Antonio Pisano, detto il P., pittore e medaglista, nacque poco prima del 22 novembre 1395 da Bartolomeo da Pisa, drappiere, e da Isabetta del quondam Niccolò veronese; morì [...] Fermo. Recatosi a Roma, lavorò a continuare l'opera di Gentile da Fabriano, nella Basilica Lateranense. Riprese poi, con un intorno al ritratto di Leonello d'Este, quando, sopraggiunto Iacopo Bellini e messo a gara con Antonio Pisano, fu giudicato da ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli...