Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ) popolari nell’arte europea intorno al 1400.
Sensibile, nella prima metà del 15° sec., la presenza di GentiledaFabriano, di Masaccio e Masolino. Un carattere di grandi insulae assumono dimore gentilizie (Monte Giordano), talora arroccate su ...
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Pittore (Ferrara tra il 1390 e il 1400 - Urbino tra il 1442 e il 1449). Soggiornò in Urbino dal 1423 alla morte. Opere firmate sono gli affreschi (datati 1437) della cappella del cimitero di Talamello, [...] (ambedue nella Gall. naz. di Urbino). Intorno a questi, in cui. l'A., probabilmente formatosi in ambiente umbro-marchigiano (GentiledaFabriano), mostra di aver raggiunto, nella maturità, un suo robusto stile non scevro dall'influsso di Giovanni ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] dell'arte italiana. Alla quale esse diedero talune tra le figure sovrane che segnano i culmini della sua potenza, daGentiledaFabriano a Bramante, a Raffaello.
Nel periodo paleo-cristiano l'arte segue, come dovunque in Italia, gl'impulsi che ...
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MARTINO V Papa
Giovanni Battista Picotti
Oddone Colonna, nato nel 1368 a Genazzano e creato cardinale da Innocenzo VII nel 1405, era stato fra gli aderenti al concilio di Pisa e aveva preso parte alle [...] , mura, porte, restaurò le basiliche e le chiese rovinanti, costruì il palazzo ai Ss. Apostoli, chiamò a dipingere GentiledaFabriano e il Pisanello in S. Giovanni in Laterano. Estirpò il brigantaggio, sottomise le città del Patrimonio e Bologna; fu ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] dopo che GentiledaFabriano (Adorazione dei Magi agli Uffizî, dell'anno 1423) e Masolino da Panicale Magnati e popolani in F. dal 1280 al 1295, Firenze 1899; I. Del Lungo, Da Bonifacio VIII ad Arrigo VII, Milano 1899, 2ª ed., con il titolo I Bianchi ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] la maniera di Lorenzo Monaco, che a Firenze affermò in modo più puro i concetti gotici, e quella di GentiledaFabriano (v.), quando si vegga variamente complicata di rapporti con quello stile, cui i due maestri diedero capolavori. Nella prima ...
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UMBRIA
Alberto Melelli
Alessandra Manfredini
Dorica Manconi
Maria Rita Silvestrelli
Paola dell'Acqua
(XXXIV, p. 654; App. II, II, p. 1057; III, II, p. 1010; IV, III, p. 715)
Popolazione e assetto [...] m, capace di un volume d'acqua di 224 milioni di m3, da utilizzare anche per fabbisogni extragricoli). Tra le colture legnose la vite occupa Arnolfo di Cambio, alla Madonna col Bambino di GentiledaFabriano, al polittico di S. Antonio di Piero ...
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PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] affluire di artisti e di opere senesi. Azione minore ebbe nella pittura perugina l'arte di GentiledaFabriano (pinacoteca: Madonna), seguita da Lello da Velletri in un polittico ora nella chiesa di S. Agata. Sulla metà del Quattrocento un mutamento ...
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SALIMBENI, Lorenzo e Iacopo
Pasquale Rotondi
Pittori. La personalità dei due fratelli non è distinguibile, mancando dati precisi riguardanti Iacopo, la cui firma è sempre unita a quella del fratello. [...] settentrionali, che vi portavano la caratteristica disposizione narrativo-episodica alla quale aderì anche un altro marchigiano: GentiledaFabriano. Non è stato tuttavia ancora precisato l'artista che abbia potuto influire sui S. Nelle storie ...
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Pittore il cui nome ci è conservato unicamente dalla firma apposta ad un trittico, già nella R. Galleria d'arte antica in Roma e ora nel Museo capitolare di S. Maria Maggiore in Alatri. Solo per via di [...] stato possibile attribuirgli alcuni affreschi in chiese del territorio d'Alatri. Queste pitture palesano un chiaro influsso di GentiledaFabriano, del quale non può escludersi che A. sia stato scolaro o modesto collaboratore in Roma, dove il maestro ...
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