Pittore forse di formazione romana, attivo a Perugia nel 1430; sua opera certa è una tavola, firmata (Perugia, Galleria nazionale), in cui si palesa l'influenza di GentiledaFabriano. ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] grande maestro dell'arte internazionale d'Italia, sebbene anche sotto l'influenza di un altro campione di quella branca, GentiledaFabriano; molto attivo a Venezia cui in parte si collega la sua educazione: Antonio Pisano detto Pisanello (gli unici ...
Leggi Tutto
VIVARINI
Vittorio Moschini
. Famiglia di pittori muranesi operanti a Venezia tra il 1440 circa e i primi anni del sec. XVI. La loro attività fu in qualche modo parallela a quella dei Bellini ma con [...] del '400, con influssi di Masolino e di GentiledaFabriano, forse anche per il tramite dei gentileschi veneziani Iacobello Crivelli. Il goticismo di Bartolomeo V. fu naturalmente diverso da quello del fratello e ben più plastico e articolato. Hanno ...
Leggi Tutto
MOLAJOLI, Bruno
Vincenzo Cappelletti
Direttore generale delle Belle Arti e docente universitario, nato a Fabriano il 29 gennaio 1905, morto a Roma il 19 maggio 1985. Formatosi negli anni universitari [...] A. Venturi e P. Toesca, si laureò in lettere a Roma con una tesi, poi pubblicata (1928), su GentiledaFabriano. Nel 1930 ispettore, con la formula d'impiego provvisorio, presso la Soprintendenza di Ancona, partecipò alla catalogazione del patrimonio ...
Leggi Tutto
Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] anche se il più anziano dei due aveva collaborato, tre o quattro anni prima, alla conclusione degli affreschi di GentiledaFabriano e Pisanello nella basilica lateranense. L’incontro con Domenico Veneziano fu per Piero assai importante, ma non vi fu ...
Leggi Tutto
SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] di Andrea Palladio, Venezia 1959: E. W. Bodnar, Cyriacus of Ancona in Athens, Bruxelles 1960; B. Degenhart-A. Schmitt, GentiledaFabriano in Rom und die Anfänge des Antikenstudiums, in Münchner Jahrbuch der bildenden Kunst, 11, 1960, pp. 59-151; A ...
Leggi Tutto
PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] andava elaborando uno stile nuovo: la tavola con l'Adorazione dei Magi, dipinta nel 1423 per la sagrestia di Santa Trinita daGentiledaFabriano, ne è la più palese testimonianza. In realtà, in tutta l'Europa settentrionale, come pure in Spagna e in ...
Leggi Tutto
Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] nel Rinascimento, attraverso il testo di Plinio, fra P. e Polignoto, il pittore. Essa è in atto nell'epitafio di GentiledaFabriano (morto nel 1427) dove di lui, pittore, si dice flectare qui valuit Polycreti solus honores (Vasari, ediz. 1896, p. 20 ...
Leggi Tutto
FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] Bologna, Bologna 1968, ad Indicem; L. Bellosi, Una Madonna di Giovanni da Modena, in Paragone, XX (1969), 233, p. 49; A. Emiliani Marchi, Michele di Matteo a Venezia e l'eredità lagunare di GentiledaFabriano, in Prospettiva, n. 51, 1987, pp. 19-21; ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] la prima volta aveva attribuito al pittore camerinese, rilevandone le affinità con il dipinto di analogo soggetto eseguito daGentiledaFabriano (Gentile di Niccolò di Giovanni di Massi) per la chiesa di S. Trinita a Firenze.
Alla ripresa di motivi ...
Leggi Tutto