FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] al F. dalla critica, la Madonna col Bambino e angeli musicanti (Firenze, I Tatti), in cui si riscontrano motivi cari a GentiledaFabriano e spiccate analogie con l'arte dei Bembo.
Incerta è l'attribuzione al F. dei cartoni per la vetrata del Nuovo ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] a Brescia nel 1469 per vedere gli affreschi di GentiledaFabriano, ma il documento parla solo dell'invito. Sono con lui (come l'anno prima ne aveva mandato uno a studiare da Rogier vari der Weyden) e che Filarete, intorno al 1465, incluse ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] decideva di affidargli il restauro delle pitture nella sala del Gran Consiglio, eseguite appena un cinquantennio prima daGentiledaFabriano e da Pisanello. Per questo lavoro egli non ricevette alcun compenso in danaro, ma gli venne concessa la ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] d'Este per fargli il ritratto in gara col Pisanello al quale fu preferito; la gara fu cantata da Ulisse degli Aleotti in due sonetti (G. Vasari, GentiledaFabriano e Pisanello, a cura di A. Venturi, Firenze 1896, p. 46; c. Ricci, 1908, I, p. 52, doc ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] di timbro lombardo, a quelli di S. Pietro e S. Paolo del duomo di Pordenone, fortemente legati alla presenza di GentiledaFabriano a Venezia, agli affreschi di palazzo Altan di San Vito al Tagliamento (1440-1443), di complessa cultura in bilico "tra ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] Del Vagliente attraverso Giovanni, svolse certo un ruolo non trascurabile. Ma tornando ai debitori lasciati da Giovanni incontriamo maestro GentiledaFabriano dipintore (a Firenze - lo ricordiamo - solamente dal 1422 al 1426), Niccolò detto il Pela ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] 12° nella chiesa di Saint-Seurin a Bordeaux; anche GentiledaFabriano, in una predella del polittico Quaratesi (Washington, Nat. chiesa di S. Maria in Gradi a Viterbo, opera di Pietro da Oderisio tra il 1268 e il 1271; sicuramente di quella di s ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] risale anche la Crocifissione (Parigi, G. Sarti: Benati, 2002) già assegnata a Michele di Matteo da A. De Marchi (Michele di Matteo e l'eredità lagunare di GentiledaFabriano, in Prospettiva, 1987, n. 51, p. 24).
L'11 dic. 1415 J. promise a Rainaldo ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] anni, è il mondo fastoso di GentiledaFabriano che ritorna., trasformato naturalmente dall'esperienza (1910), pp. 423-442; R. Papini, L'opera di B. Gozzoli in S. Rosa da viterbo, ibid., pp. 35-42; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VII, 1, Milano ...
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TACCUINO
U. Jenni
Piccolo album con disegni, schizzi, abbozzi.I t. permettono un esame in profondità della produzione artistica medievale, essendo tra i più importanti strumenti di trasmissione di modelli. [...] Pächt, Early Italian Nature Studies and the Early Calendar Landscape, JWCI 13, 1950, pp. 13-47; B. Degenhart, A. Schmitt, GentiledaFabriano in Rom und die Anfänge des Antikenstudiums, MünchJBK, s. III, 11, 1960, pp. 59-161; R.W. Scheller, A Survey ...
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