DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] , data del perduto Polittico di s. Cassiano per l'omonima chiesa di Pesaro, venendo in contatto con l'ambiente in cui operava GentiledaFabriano (Chiappini di Sorio, 1968, p. 12). Tra il 1395 ed il 1407 circa, la critica tende a raggruppare, in una ...
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PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] di Belverde. Proposte per P. di P. e la pittura orvietana del secondo Trecento, ibid., pp. 199-224; A. De Marchi, GentiledaFabriano per il duomo di Orvieto, agosto-ottobre 1425, in Storia di Orvieto, III, Quattrocento e Cinquecento, a cura di C ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] per queste ragioni Kennedy (1938) e Wohl (1980) hanno ipotizzato che D. abbia compiuto l'apprendistato presso la bottega di GentiledaFabriano a Firenze e che nel 1426 abbia seguito il maestro a Roma, dove lavorò prima con lui, poi con Pisanello ai ...
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CHARLIER, Giovanni (detto Giovanni Francese, Giovanni di Francia)
Mauro Natale
Se ne ignorano la data e il luogo di nascita, sebbene la prima menzione documentaria, un testamento da lui redatto in Venezia [...] pp. 145, 158 s., 211; P. Zampetti, ADict. of Venetian Painters, I, Leigh-on-Sea 1969, pp. 54 s.; C. Huter, GentiledaFabriano and theMadonna of Humility, in Arte veneta, XXIV (1970), p. 28, 34 n. 6; L. Dania, in Pittura nel Maceratesedal Duecento al ...
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GHINELLI, Vincenzo
Fabrizio Di Marco
Figlio di Vincenzo, nacque il 28 marzo 1792 a Montescudo nel Forlivese (odierna provincia di Rimini).
La sua formazione di architetto avvenne presso lo zio Pietro [...] dal 1869 al 1884 su progetto di C.L. Petrini, nipote e allievo del G., fu intitolato a GentiledaFabriano. Come nella fabbrica camerinense anche in questo frangente l'edificio dovette essere inserito all'interno dell'isolato comprendente il ...
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GRASSI, Luigi
Liliana Barroero
Quarto di cinque figli, il G. nacque a Roma il 18 apr. 1913 da Giuseppe, antiquario e restauratore, e da Edvige Bartoli. Dopo gli studi classici al liceo Mamiani frequentò [...] documentato da contributi basilari sull'arte del Quattrocento e del Cinquecento (Tutta la pittura di GentiledaFabriano, arte" (p. 5). In quest'ottica si colloca la collana da lui ideata e diretta, dedicata al Disegno italiano: nove volumi apparsi ...
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GIACOMO di Nicola da Recanati
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Recanati, attivo in area marchigiana nel XV secolo.
La prima notizia relativa [...] , Pittura dal Duecento al primo Cinquecento nelle fotografie di Girolamo Bombelli, Milano 1991, p. 157; A. De Marchi, GentiledaFabriano. Un viaggio nella pitturaitaliana alla fine del gotico, Milano 1992, ad ind.; A. Tambini, Note su alcuni dipinti ...
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PACCHIAROTTI, Giacomo
Serena Vicenzi
– Nacque a Siena nel 1474 da Bartolomeo di Giovanni e da Elisabetta di maestro Niccolò.
La fama di Pacchiarotti, come dimostrano i numerosi documenti conservati [...] del pittore (Angelini, 1987, p. 465). Al 1525 risale la fattura della tenda per la celebre Madonna dei Banchetti di GentiledaFabriano. Nel 1535, in occasione della venuta a Siena di Carlo V dipinse un arco trionfale per l'Università dei Notari. Si ...
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PELLEGRINO di Giovanni
Maria Rita Silvestrelli
PELLEGRINO di Giovanni. – Figlio di Giovanni di Antonio e di Margherita, nacque a Perugia presumibilmente nel 1397. Il nonno, Antonio di Giovanni «Iohannini [...] Siena, in Il gotico a Siena (catal., Siena), a cura di G. Chelazzi Dini, Firenze 1982, pp. 292-294; K. Christiansen, GentiledaFabriano, London 1982, pp. 84, 115 s.; R. Serafini, Storia di Vaiano, Santa Maria degli Angeli 1985, pp. 150-153, 283; M ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] i suoi interessi oltre i confini strettamente municipali per giungere a includere i Salimbeni, forse GentiledaFabriano e certamente le novità importate da Arcangelo di Cola. Tutta l'evoluzione successiva di B. resta così radicata in quella cerchia ...
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