DEL GARBO, Tommaso
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze verso il 1305 dal famoso medico Dino, di nobile e antica famiglia. Studiò con GentiledaFoligno ma, a detta di F. Villani, "paterni acuminis imitator [...] Garbo verso lo Stabili era la convinzione di essere stati da lui scavalcati nelle grazie di Carlo duca di Calabria, Tommaso. La famiglia venne continuata dai figli del D., Dino e Gentile, anch'essi noti, il primo come medico, il secondo come priore ...
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PELACANI, Antonio
Dragos Calma
PELACANI, Antonio. – Medico e filosofo, nacque probabilmente a Parma, nella seconda metà del Duecento.
È probabile che Biagio Pelacani da Parma appartenesse alla sua medesima [...] on the intellect, in Manuscripta, XVII (1973), pp. 91-114). Nel campo della medicina, egli è citato – e avversato – daGentiledaFoligno (m. 1348), autore di un celebre commento al Canone di Avicenna. Tommaso del Garbo (m. 1370) cita il commento di ...
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FALCUCCI, Niccolò (de Falcuciis, de Falconibus, de Falconiis, Falcutius, Falconius, Niccolò Fiorentino, Nicolaus de Florentia)
Maria Muccillo
Nacque a Borgo San Lorenzo, presso Firenze, anche se appare [...] tardi a Venezia nel 1491 per i tipi di Bernardino de Tridino da Monferrato (Hain, n. 11768) e ancora nel 1500 nello stesso -146v), dove si trovano Receptae et Consilia medica di GentiledaFoligno e di Marsilio (probabilmente Marsilio di S. Sofia), ...
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GIROLAMI, Giuseppe
Massimo Aliverti
Nato a Folignoda Bartolomeo e da Orsola Innamorati, il 9 ott. 1809, dopo aver completato nella sua città gli studi filosofici e letterari s'iscrisse alla facoltà [...] ; Il clima di Civitavecchiaconsiderato dal punto medico, e della igiene pubblica, pp. 521-585 (già Firenze 1842); Sopra GentiledaFoligno medico illustre del secolo XIV. Discorso storico critico, pp. 587-668 (già Napoli 1844); Sulla pellagra nella ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] , dove incise - su modello di N. Jenson - due serie di punzoni per caratteri gotici per il commento di GentiledaFoligno dell'Avicenna edito nel 1477 da J. Rauchfass per i tipi di P. Maufer. Migrato poi a Venezia, il G. vantava tutte le credenziali ...
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FAELLI, Benedetto
Alfredo Cioni
Libraio, editore e tipografo tra i maggiori del miglior periodo della stampa bolognese, fu attivo tra il 1480 ed il 1523. Nacque a Bombiana (località montana dell'Appennino [...] di filosofi, di medici.
Furono "suoi autori": Battista Spagnoli (B. Mantovano), Ippolito Marsilli, P. Pomponazzi, A. Achillini, GentiledaFoligno, Angelo Bolognini, e tanti altri eccellenti dotti dell'epoca. Dalla sua tipografia uscì anche un libro ...
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CACCINI, Ugolino (Ugolino da Montecatini)
Juliana Hill Cotton
Nacque a Montecatini intorno al 1345-46, da Giovanni di Caccino e da Bellina.
Il padre, cittadino ragguardevole, che era stato nel 1330 tra [...] [1924], p. 140) eun altro cui accenna nel De Balneis sulle virtù della teriaca, in difesa di GentiledaFoligno e contro Sante da Pesaro, dunque probabilmente steso durante il soggiorno pesarese.
Bibl.: A. M. Bandini, Ragionamento…, Vinegia 1789; A ...
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DELLA ROCCA, (Dalla Rocca, De Rocha, Rocha), Pietro
Maria Muccillo
Nacque in Modena, da Francesco e dalla prima moglie di questo, Bona, sullo scorcio del secolo XIII, forse prima del 1290 (nella Magna [...] apost. Vaticana (Vat. lat. 2418, ff. 182v-184v), ove le sue figurano accanto ad altre "quaestiones" discusse daGentiledaFoligno, Alberto Bolognese, Giuliano da Bologna ed altri medici. In esse il D. tratta una serie di problemi per lo più relativi ...
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DELLA TORRE (a Turre, Turriamis), Girolamo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Verona nel 1444 da Giovan Battista, di nobile famiglia, forse appartenente al ramo dei Della Torre di Milano, e che aveva sposato [...] al Super prima fen quarti libri Canonis Avicennae di GentiledaFoligno (Patavii, Nicolaus Petris de Harlem, 1476), e al Liber nonus ad Almansorem di Rhasis, già commentato da Giovanni Arcolano (Venetiis, Bernardino Stagnino, 1493).
La fama e ...
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PETRUCCI, Federico
Paolo Nardi
PETRUCCI, Federico (Federico di Petruccio, Fridericus de Senis). – Nacque a Siena, con tutta probabilità nell’ultimo decennio del XIII secolo, da Petruccio di Cambio e [...] avere assistito a una disputa sostenuta dal suo brillante allievo, reputato da lui stesso ‘vir magnae scientiae’. A Siena Petrucci lesse il Cino da Pistoia e Paolo Liazari, i medici Dino del Garbo e GentiledaFoligno e il filosofo Taddeo da Parma. ...
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