LARINO (A. T., 24-25-26)
Paolo DE GRAZIA
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Cittadina della provincia di Campobasso, sorta nel Medioevo, a 310 metri sul mare, nella zona collinosa alla destra del Biferno, in seguito alla distruzione [...] dell'antica Larinum.
La città antica, che sorgeva alquanto a oriente dell'attuale abitato, è frequentemente ricordata da geografi e storici, ed era abitata da una popolazione resasi presto indipendente dai vicini Frentani. Fu municipio romano, ...
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Geografo italiano (Udine 1846 - Firenze 1900), prof. nell'univ. di Padova (dal 1878) e nell'Istituto di studî superiori di Firenze (dal 1893), deputato per quattro legislature (1890-1900). M. fu uno dei [...] . Larga notorietà ebbe l'opera di alta divulgazione in molti volumi, in parte postuma, La Terra. Trattato popolare di geografia universale (1883-1902), da lui diretta e coordinata e per la quale egli stesso scrisse parecchi importanti capitoli. Molti ...
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SAFED (Ṣafad; A. T.; 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Cittadina della Palestina, la principale dell'alta Galilea, situata a 835 m. di altezza su una collina assai isolata, che guarda da lontano [...] di Gerusalemme, Sephath fu sede di famiglie sacerdotali e di numerosi Ebrei che vi fecero fiorire gli studî talmudici. I geografi arabi dei secoli VII-XI ne descrivono l'importanza strategica. Folco d'Angiò nel 1140 vi costruì una fortezza ove ...
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Vasto lago dell, Africa centrale nel Sūdān, compreso circa tra 12°20′ e 14°20′ lat. N., e tra 13° e 15°30′ long. E., a 240 m. s. m.
L'esistenza di questo bacino lacustre, non ignorata forse dai geografi [...] dell'antichità classica che ne fanno vaghi accenni, fu accertata nel Medioevo dai viaggiatori arabi e specialmente da Leone Africano, che visitò il Bornu e che lo indica appunto col nome di Lago de Bornu, ...
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Scrittore svedese (Karlstad 1937 - Stoccolma 2000). T. è considerato, con L. Gustafsson e P. O. Enquist, uno degli scrittori più innovativi della letteratura del suo paese. Tema di fondo della sua poetica [...] e dell'unità, all'interno di realtà e suggestioni quanto mai differenziate. Tra le opere: De heliga geograferna ("I santi geografi", 1973) e Juloratoriet (1983; trad. it. L'oratorio di Natale, 1988).
Vita e opere
Trascorse l'infanzia a Sunne, un ...
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Geografo, nato a Padova il 29 gennaio 1834, morto a Roma il 21 settembre 1919. Di famiglia modesta, compì i primi studî in patria, ma si avviò alla geografia soprattutto durante il corso universitario [...] , G.D.V., in Geographen-Kalender, Gotha 1907; id., L'opera di G.D.V., introduzione al volume di Scritti di geografia e di storia della geografia concernenti l'Italia pubblicati in onore di G.D.V., Firenze 1908; R. Almagià, G.D.V., in Boll. R. Soc ...
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Nome di una città della Palestina centrale, nell'assediare la quale il duce assiro Oloferne, persecutore del popolo d'Israele, venne ucciso, secondo quanto è narrato nel libro biblico di Giuditta. Il carattere [...] , bensì di edificazione, che la critica tende ad attribuire alla narrazione biblica, ha indotto la maggior parte dei geografi biblici aconfessionali e protestanti ad abbandonare ogni tentativo di identificare il sito della città.
Quel che risulta ad ...
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Navigatore e scrittore greco (sec. 4º a. C.) di Marsiglia, autore di un viaggio marittimo oltre le colonne d'Ercole verso l'Europa settentrionale. Le notizie sulla sua opera (forse Intorno all'Oceano) [...] scarse e talvolta contraddittorie, soprattutto perché molti rimasero increduli sul viaggio di P., cui peraltro diedero credito geografi e matematici come Eratostene e Ipparco. Il viaggio dovette avere scopo commerciale e scientifico: da Marsiglia ...
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Città (794.863 ab. al cens. 2006) dell'Iran occidentale, capol. della prov. omonima. Importante nodo stradale e sede di raffinerie di petrolio (collegate da oleodotto a Naft-i-Shah) e industrie alimentari [...] probabilmente nel 2° sec. d. C., durante la dominazione araba, con Harun ar-Rashid (8°-9° sec.), K., dai geografi arabi chiamata Qarmisin, mantenne l'originaria funzione di residenza estiva dei sovrani della Persia; il suo maggiore sviluppo cade tra ...
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Geografo e cartografo, nato il 22 febbraio 1643 a Montorsello presso Vignola (onde egli si disse poi sempre da Vignola); compiti gli studi umanistici a Bologna, nel 1669, entrò ivi a servizio del marchese [...] entrò in relazione con la celebre officina cartografica dei De Rossi, la quale pubblicò poi la massima parte delle sue carte geografiche. Fra queste (o almeno fra quelle datate), le più antiche sono, per quanto si sa, del 1679 (Terra Santa, Reame di ...
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geografia
geografìa s. f. [dal lat. geographĭa, gr. γεωγραϕία (comp. di γῆ «terra» e -γραϕία «descrizione»), che nel sign. più antico indicava la rappresentazione grafica della Terra]. – 1. a. Scienza che ha per oggetto lo studio, la descrizione...
geografico
geogràfico agg. [dal lat. tardo geographĭcus, gr. γεωγραϕικός] (pl. m. -ci). – 1. Della geografia, pertinente alla geografia: studî g.; dizionario g.; nomi g.; Società g. italiana; Istituto g. militare; carta g., rappresentazione...